Nuova riforma sulla sanità: in Regione scoppia la lite

Il consigliere del Pd Forattini:  «In commissione siamo già al secondo rinvio. Dopo mesi di ritardi siamo ancora fermi» Moratti: «Il confronto è in atto»

MANTOVA.Acque agitate in Regione sulla discussione della riforma sanitaria regionale che sta per muovere i primi passi. Ed è già polemica tra maggioranza e opposizione per un secondo rinvio.

«Evidentemente per la maggioranza la riforma sanitaria non è una priorità – sostiene il consigliere regionale del Pd, Antonella Forattini –. Dopo mesi di ritardo, siamo ancora a un nulla di fatto: la proposta dell’assessore Moratti, che doveva essere presentata in Commissione domani (oggi, ndr), è stata rinviata per la seconda volta senza un perché. Forse il motivo di tanto ritardo sono i litigi interni alla maggioranza? Quello che è certo è che l’assessore Moratti non ha coinvolto noi consiglieri e non si è confrontata in alcun modo con le minoranze. Eppure di idee su come correggere il pessimo modello della Riforma Maroni, durata appena una legislatura, ne abbiamo tante. Bisogna innanzitutto riportare al centro le persone e smettere di trattarle come numeri. E’ necessario, poi, investire per realizzare veramente una medicina di territorio e tornare a rafforzare la sanità pubblica, depauperata per anni a vantaggio dei privati, con danni enormi, come abbiamo visto chiaramente durante questa pandemia».

Tramite agenzia arriva la risposta della Moratti: «Nessun dissidio, c’è stato un confronto molto costruttivo e molto positivo». L’ assessore al Welfare della Lombardia, smentisce le indiscrezioni su possibili scontri interni alla maggioranza per la riforma delle legge Maroni. «Il confronto – sottolinea – dura già da qualche settimana con diversi incontri, si andrà avanti rapidamente».