L’Unione rincorre e manca la vittoria con il Mantova: quinto posto addio

Mantova avanti, la Triestina pareggia con Tartaglia ma non sfrutta il ko della Feralpi. Domenica play-off con la Virtus 

TRIESTE La Triestina non poteva fare passi indietro ma non ne ha fatto uno in avanti. La classifica resta quella della vigilia con un sesto posto che vale la prima di play-off domenica al Rocco con la Virtus Vecomp. Poco importa che il Perugia sia passato a Salò conquistando la B. L’Unione doveva fare i tre punti e invece al Rocco è arrivato un pari in rimonta. Non è una novità in questa stagione: quando c’è da vincere una gara sono guai. Non solo, ma per rispettare il copione, l’approccio è stato irritante e come quasi sempre dopo un po’ di minuti la Triestina ha dovuto rincorrere. L’errore della disposizione difensiva (non solo Ligi e Lambrughi) ha regalato a Cheddira un diagonale di gloria che poi peserà fino alla rete di Tartaglia.

LA DISPOSIZIONE L’Unione è disposta come sempre con i tre mediani e anche questo non aiuta certo a trovare coraggio. Oltre all’impostazione di Pillon ci si mette anche l’infortunio in riscaldamento del bomber Litteri a complicare i piani.

Però, al di là della tattica e della tecnica, la Triestina in una gara in cui il pari non serviva e la sconfitta non sarebbe stata una tragedia, avrebbe dovuto sbranare l’avversario al quale bastava un pari. Questa Triestina però è così e le illusioni non sono consentite dopo oltre sette mesi di gare. Tolto l’approccio blando a inizio dei due tempi, per il resto l’Unione ha saputo creare molte più occasioni che in tante indigeste prestazioni viste al Rocco. Il Mantova ha giocato con ordine ma nella ripresa è stato schiacciato dagli alabardati passati a un inedito ma apprezzabile 3-4-1-2. Tre-quattro palle-gol nella prima frazione e altrettante nella ripresa spesso portano a una vittoria. È mancata invece la continuità nell’aggredire i mantovani. Ma questa è una storia vecchia.

LA SCELTA La scelta giusta di Pillon di rinunciare a Giorico a metà campo per evitare una possibile squalifica è pesante. I tre mediani non hanno l’attitudine al passaggio nonostante la loro dedizione. Senza Gomez (anche lui in diffida) e Litteri per necessità davanti è dura. Nonostante Granoche dia l’anima e le prenda tutte di testa mentre Mensah fa fatica a giocare da seconda punta (ma anche questo è notorio).

LA DIFESA Una caratteristica del Mantova è quella del lancio in profondità. Ed ecco che alla prima occasione i virgiliani approfittano (dopo 7’) dell’imbarazzo dell’Unione con Cheddira che si infila, batte Lambrughi e anche Offredi. Nel frattempo però Ligi si era già reso protagonista di una svista corretta dal capitano con un cartellino e Offredi di un grande intervento.

C’è anche da dire sul fronte alabardato della conclusione pronta ma non precisa di Maracchi che sfira la traversa (6’).

LA REAZIONE Una volta in svantaggio l’Unione fatica a riorganizzarsi e Ganz, su lancio del portiere, grazia Offredi. La…