Letargo, ibernazione, quiescenza: la vita in pausa
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Il chirogaleo medio è un piccolo lemure del Madagascar che ha una caratteristica che lo rende unico tra i primati: è il primo appartenente all’ordine di cui facciamo parte anche noi esseri umani capace di andare in ibernazione per sopravvivere a un periodo di condizioni climatiche sfavorevoli. La scoperta fa il paio con un’altra cosa che sappiamo di questo animale, e cioè che rispetto ad altri primati di dimensioni simili vive molto più a lungo, con alcuni esemplari in cattività che hanno raggiunto i 30 anni.
Qual è il collegamento tra le due cose? A prima vista non è facile individuarlo, ma l’anabiosi, la vita latente, la capacità cioè di rallentare o sospendere le proprie funzioni vitali in risposta agli stimoli ambientali, non è solo un fenomeno biologico affascinante – è anche un meccanismo misterioso, del quale stiamo imparando a conoscere il funzionamento solo in questi anni e che potrebbe nascondere la chiave… be’, non della vita eterna, ma di una longevità ancora superiore a quella di cui attualmente godiamo. E ora che i viaggi spaziali e le colonie extraterrestri cominciano a essere una realtà sempre più probabile, riuscire a “sbloccare” i segreti della vita latente anche per noi potrebbe rivelarsi un’arma potentissima: se ne parlerà sempre più spesso nei prossimi anni, ed ecco perché abbiamo preparato questa guida per orientarvi nel mondo, sorprendentemente complesso, della vita latente.
Glossario della vita latente. Vita latente e quiescenza sono termini analoghi, che potete utilizzare senza distinzione perché indicano la stessa cosa: una sensibile ma temporanea riduzione delle attività metaboliche e motorie di un essere vivente, determinata da condizioni esterne accidentali o da regolari cicli naturali (per esempio il succedersi delle stagioni) e alla fine della quale l’organismo si “riattiva” e fa tornare a pieno regime il suo metabolismo. In altre parole, la vita latente è un modo per rallentare (e nei casi più estremi bloccare del tutto) le funzioni vitali di un organismo, per conservare energie in periodi nei quali ce n’è bisogno.
È importante sottolineare che c’è una differenza fondamentale tra la vita latente di mammiferi e uccelli e quella di tutti gli altri animali: i primi sono infatti endotermi, capaci di regolare per via metabolica la loro stessa temperatura, e dunque di abbassarla volontariamente per rallentare le funzioni vitali. Rettili, anfibi, pesci, invertebrati sono invece ectotermi: la loro temperatura corporea dipende cioè da fattori esterni. La…
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