Terremoti di Taiwan e Giappone: cosa insegnano sulle costruzioni antisismiche

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Il 3 aprile 2024 Taiwan è stato colpito da un terremoto di magnitudo 7.4, il più forte degli ultimi 25 anni. Le vittime (dato aggiornato al 4 aprile 2024) sono 9, mentre i feriti hanno superato quota 1.000. La contea di Hualien è stata l’epicentro del sisma, e l’economia taiwanese ha subito una temporanea interruzione per permettere ai soccorsi di entrare in azione. Alcune persone sono ancora intrappolate sotto le macerie, e le autorità stanno facendo il possibile per salvarle.

Considerando l’intensità del sisma (che è stato seguito da 96 scosse di assestamento), i danni sono stati abbastanza contenuti, soprattutto se paragonati a quelli provocati nel recente passato da terremoti che hanno colpito la Siria o la Turchia. Gran parte del merito è da attribuire agli edifici antisismici e alla preparazione della popolazione per affrontare questo tipo di eventi, che hanno aiutato a limitare le perdite di vite umane.

Piegati, non spezzati. Hanno fatto il giro del mondo le immagini di edifici inclinati su se stessi, ma rimasti pressoché integri, costruiti applicando i più recenti accorgimenti nel campo dell’ingegneria antisismica, adottati a Taiwan soprattutto dopo il terremoto del 1999 che provocò oltre 2 mila morti e 50mila case danneggiate.

Le principali soluzioni attualmente a disposizione si basano su isolamento e dissipazione. Le tecniche di isolamento sismico si ottengono posizionando sotto le fondazioni della struttura dispositivi in grado di ridurre la violenza delle sollecitazioni indotte dai terremoti. Mentre l’altra strategia prevede la dissipazione dell’energia elastica trasmessa dal sisma all’edificio, e si può ottenere mediante particolari dispositivi inseriti nella struttura. Si può anche pensare all’aggiunta di masse accordate oscillanti, chiamate anche mass damper, che hanno lo scopo di assorbire le vibrazioni indotte da un sisma, entrando in risonanza in modo da lasciare in quiete il resto dell’edificio. Un esempio è quello inserito nel Taipei 101, il celeberrimo grattacielo di Taipei, a Taiwan: è una “palla” di acciaio che oscillando è in grado di compensare le vibrazioni indotte da un terremoto o dal vento.

Taipei 101

Nella torre Taipei 101 (a Taipei, Taiwan), alta oltre 500 metri, c’è il più grande damper, smorzatore a massa risonante, del mondo: una sfera di 5,5 metri di diametro (nel tondo) smorza le oscillazioni dovute a venti e terremoti.
© Shutterstock

Perché i terremoti in Siria e Turchia hanno provocato molti più danni?

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