Taipei 101, il grattacielo dei record salvato da una maxisfera al 92esimo piano
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I suoi dispositivi antisismici e antivibranti sono utilizzati per proteggere edifici, ponti, viadotti o qualsiasi altra struttura. Dallo Storebalt Bridge in Danimarca, il più lungo ponte sospeso in Europa, ai 1.018 metri di luce del ponte Stonecutters ad Hong Kong fino all’Ospedale del Mare di Napoli, isolato alla base con 327 isolatori elastomerici, e il Rion-Antirion Bridge in Grecia, che vanta i dissipatori viscosi più lunghi del mondo. Di sfide impossibili, la Fip di Padova, se ne intende. E se quell’enorme sfera d’acciaio in grado di bilanciare scosse sismiche e forti raffiche di vento collocata alla sommità del Taipei 101, 508 metri di altezza su Taiwan, funziona, il merito è suo.
«Eccome se funziona. Ancora una volta, l’enorme assorbitore armonico al suo interno, ha salvato il grattacielo dal terremoto (anche se la paura è stata moltissima, ci sono vari video in rete che mostrano le oscillazioni del grattacielo durante le scosse) — racconta Renato Vitaliani, ingegnere civile e ordinario di Tecnica delle Costruzioni all’Università di Padova, ora in pensione —. La Fip di Padova realizza dispositivi antisismici che sin dal 1974 rappresentano le tecniche più avanzate per la salvaguardia di ponti ed edifici. Per il Taipei 101 ha realizzato il dissipatore viscoso della sfera, e io l’ho collaudato».
La sfera-pendolo al 92esimo piano del «Taipei 101»
Inaugurato a dicembre 2005 dopo sei anni di lavori, il Taipei 101 è una torre in vetro e acciaio alta 508 metri che porta la firma dell’architetto di Taiwan C.Y. Lee. Il suo profilo ricorda uno stelo di bambù in vetro verde acqua, simbolo nella cultura asiatica di forza e longevità e il suo nome si deve ai 101 piani dove trovano spazio uffici, ristoranti, servizi ed una rotonda all’ultimo piano dalla quale ammirare il panorama sulla città, più altri cinque piani sotterranei destinati a parcheggio. «Soprattutto, è dotato di un particolare dispositivo per la protezione dalle azioni orizzontali generate da eventi sismici o forti raffiche di vento: un’enorme sfera d’acciaio collocata alla sommità della struttura — spiega il professore —. Tecnicamente questo sistema viene chiamato TMD. Si tratta del più grande Tuned Mass Damper al mondo: una meraviglia dell’ingegneria strutturale che stabilizza la struttura nella quale è montata in caso di movimenti violenti causati dalle vibrazioni armoniche».
Di cosa si tratta? «Il TMD è un’enorme sfera d’acciaio di 5.5 metri di diametro costituita da 41 dischi sovrapposti di diametro variabile, e dall’incredibile peso di 660 tonnellate (l’equivalente del peso di due aerei Boeing 747). Collocata alla sommità della struttura, tra l’87° e il 92° piano, il dispositivo serve a proteggere l’edificio dalle azioni orizzontali generate da sisma e vento. La sfera, sospesa a dei cavi in acciaio collegati alla struttura, inizia ad oscillare in verso opposto alla struttura andando di fatto a ridurre sensibilmente l’effetto del terremoto perché le forze di inerzia che sollecitano la sfera hanno verso opposto rispetto alle rimanenti che sollecitano l’edificio. Può oscillare con…
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