Dai disagi a scuola a quelli sui bus: studenti in corteo a Mantova

Chiedono un trasporto pubblico funzionale con tariffe agevolate, infrastrutture non fatiscenti e comunque adeguate, viaggi di istruzione garantiti e di essere ascoltati da chi decide per loro: sono le motivazioni principali della manifestazione organizzata dai rappresentanti di istituto delle scuole superiori mantovane e dalla Consulta degli studenti per il 19 aprile con partenza alle nove da piazzale Gramsci per piazza Martiri di Belfiore. Raccontano che dal secondo tavolo sul trasporto pubblico in Provincia «siamo usciti contenti ma non soddisfatti», che «questi mesi di lavoro ci hanno permesso di mantenere tutte le linee scolastiche e di efficientare il servizio fino al 2025», ma «ora è fondamentale che arrivino più fondi dalla Regione, che non ci sta ascoltando, per permettere ad Apam un servizio ripensato da zero».

Ma scenderanno in piazza anche per tutti i disagi nelle scuole emersi in questi mesi di confronto tra rappresentanti di istituto e della Consulta. Ad esempio i viaggi di istruzione: «Alcune scuole hanno il problema del caro gite, altre hanno problematiche burocratiche legate all’inefficienza degli uffici» e molte sono le gite che saltano. O l’edilizia scolastica: «Mancano strutture utili a svolgere assemblee d’istituto e a garantire spazi di confronto giovanili, in città e in provincia» e lamentano «infrastrutture scolastiche fatiscenti, non adeguate e aperte solo per le ore curriculari». Infine sono anche stufi della «mancanza di ascolto, in primis da parte di alcune dirigenze scolastiche» e che «i consigli di istituto, che sono organi di fondamentale rappresentanza democratica nella scuola, siano trattati come meri enti d’approvazione di decisioni prese a tavolino senza alcun confronto».

Per ottenere quello che vogliono scenderanno tutti insieme in piazza il 19 aprile «per dimostrare che i giovani esistono e hanno le loro esigenze». E sono convinti che saranno davvero in tanti: basti pensare che il loro ultimo sondaggio tra studenti sui disagi del trasporto pubblico, in appena sei ore ha raccolto ben 1.100 risposte.