Israele – Hamas in guerra, le notizie di oggi | Netanyahu: «Le pressioni

• È il 168° giorno di guerra: «Almeno 32.490 persone uccise» a Gaza e 74.518 ferite dal 7 ottobre.
• Onu, sì al cessate il fuoco a Gaza: strappo tra Usa e Israele. L’ira di Netanyahu. Il testo della risoluzione approvata.
• Hamas chiede la fine dei lanci di aiuti via aerea. Nella giornata di martedì almeno 12 palestinesi sono morti affogati per cercare di recuperare aiuti finiti in mare, altri 6 in circostanze diverse legate sempre al tentativo di impossessarsi dei pacchi di aiuti paracadutati sulla Striscia.

Il premier israeliano Benjamin Netanyahu ha minimizzato i timori Usa di una catastrofe umanitaria se Israele lanciasse un’invasione di terra a Rafah, la città più a sud nella Striscia di Gaza, affermando che i civili sarebbero in grado di sfuggire dai combattimenti spostandosi in altre parti dell’enclave. Parlando a una delegazione bipartisan del Congresso degli Stati Uniti in visita in Israele, Netanyahu ha detto che le persone che si sono rifugiate a Rafah – ormai più della metà dei 2,3 milioni di abitanti di Gaza – saranno in grado di allontanarsi dai combattimenti. «Le persone si spostano e basta, si spostano con le loro tende», ha detto Netanyahu. «La gente si è spostata giù (a Rafah). Può risalire», ha aggiunto.

Dopo un tira e molla di conferme e smentite, l’ufficio del premier israeliano Benjamin Netanyahu ha concordato di riprogrammare l’incontro della sua delegazione con gli Usa su Rafah: lo ha detto la portavoce della Casa Bianca Karine Jean-Pierre, aggiungendo che gli Usa stanno lavorando per definire la data.

Il primo viaggio, inizialmente previsto per questa settimana, è stato annullato dal governo israeliano dopo che il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite ha approvato una risoluzione in cui chiede un cessate il fuoco immediato nella Striscia di Gaza, grazie all’astensione degli Usa dal voto.

Sei persone sono state uccise e diverse altre sono rimaste ferite in un raid israeliano nel sud del Libano, non lontano dalla base militare di Naqura, sede del quartiere generale di Unifil, di cui fanno parte un migliaio di soldatesse e soldati italiani. Lo riferiscono fonti mediche citate da media libanesi secondo cui il raid israeliano ha colpito un caffè nella cittadina di Naqura, sulla costa mediterranea, a ridosso della linea del fronte tra Hezbollah e Israele. Domani nella zona è attesa la premier Giorgia Meloni, nella base militare italiana di Shamaa.

Un soldato israeliano è rimasto ucciso oggi in uno scontro a fuoco avvenuto nel settore sud della Striscia di Gaza. Lo ha reso noto il portavoce militare, che lo ha identificato in Nissim Kachlon, 21 anni. Sale così a 253 – ha aggiunto il portavoce – il numero dei caduti delle forze armate dopo l’inizio delle operazioni di terra a Gaza, il 27 ottobre scorso.