A Mantova ancora un’incognita i vaccini anti Covid per le scuole
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MANTOVA. AstraZeneca efficace anche per gli over 55. Il via libera di Aifa alla somministrazione del vaccino anticovid prodotto dalla casa anglo-svedese in collaborazione con l’Università di Oxford fino all’età di 65 anni, apre nuove prospettive per il personale scolastico. Insegnanti, collaboratori e amministrativi sono inseriti nelle categorie professionali che verranno vaccinate con l’incremento di sieri disponibili. L’innalzamento del limite d’età consente finalmente di superare uno dei problemi posti dal ricorso al siero di AstraZeneca: buona parte di chi lavora nella scuola ha più di 55 anni.
Malauguratamente c’è una grossa incognita: non è chiaro quando potrà iniziare la campagna di vaccinazione di massa tra il corpo docente. Quantomeno in Lombardia. Innanzitutto servirà un numero di dosi sufficiente per vaccinare circa settemila lavoratori. E occorrerà anche avviare il sistema di prenotazione da parte del personale. All’Asst, al momento, non sono arrivate indicazioni. «Per iniziare con le scuole – spiega il direttore generale, Raffaello Stradoni – attendiamo istruzioni da Regione e Ats. Il vero nodo, in ogni caso, sarà il numero di dosi disponibile. Stiamo già utilizzando AstraZeneca. Fino ad oggi ne abbiamo ricevuto 3.200 dosi». Che naturalmente sono già state utilizzate. In altre regioni, ad esempio l’Umbria, le vaccinazioni nelle scuole sono già programmate per i prossimi giorni.
«Direi che il via libera ad AstraZeneca oltre i 55 anni è una buona notizia – commenta Massimo Pantiglioni, presidente dell’associazione delle scuole mantovane – la speranza è di conoscere al più presto il piano vaccinale previsto per il personale scolastico. Va anche detto che per ritornare alla normalità, con il cento per cento dell’attività svolta in presenza, dovremo avere tutto il personale vaccinato e risolto definitivamente il nodo trasporti pubblici».
E questo è un altro aspetto del problema. I casi di classi in quarantena perché uno studente o un insegnante è risultato positivo sono quasi all’ordine del giorno. Ad esempio, proprio in questi giorni all’elementare Martiri di Belfiore, quartiere Valletta Paiolo, due classi sono a casa perché un docente è risultato positivo. All’istituto superiore Manzoni di Suzzara, negli ultimi dieci giorni sono andate in quarantena cinque classi per la presenza di studenti positivi. Non stiamo parlando di focolai, ma è comunque una situazione da tenere monitorata.
Non a caso il segretario di Flc Cgil, Pasquale Andreozzi, pur commentando che quella su AstraZeneca è «una buona notizia» sottolinea che «ancora non c’è un piano vaccinale, lo dico non per fare…
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