Ucraina Russia, le notizie sulla guerra di oggi | Allarme Usa su possibili

• È il 744° giorno di guerra in Ucraina.
• Zelensky: «Se Putin attacca un Paese Nato anche l’Italia dovrà inviare uomini».
• Il carcere dove morì Navalny sotto sanzioni Ue.
• Erdogan: «Turchia pronta a ospitare colloqui di pace».

(di Gianluca Mercuri) La visita del presidente ucraino è servita a Recep Tayyip Erdogan per rilanciare il ruolo di mediatore della Turchia: «Siamo pronti ad ospitare un vertice a cui può partecipare anche la Russia», ha detto il leader turco. Ma Zelensky l’ha bloccato: «Niente vertici con chi uccide».

Lo stallo diplomatico resta dunque duro da scalfire, con Zelensky a caccia di armi dopo lo stop di quelle Usa. A Mosca, intanto, l’America lancia l’allarme attentati nel clima di tensione seguito alla morte in carcere del leader dissidente Aleksei Navalsky. Boris Nadezhdin, l’oppositore escluso all’ultimo momento dalle elezioni del 17 marzo, dice a Federico Fubini: «Putin mi impedisce di partecipare perché gli faccio paura».

(di Federico Fubini) Boris Nadezhdin, cosa farà il 17 marzo?
«Andrò a votare, come ho sempre fatto — dice il candidato di opposizione squalificato con un pretesto dalle presidenziali russe —. E ho detto ai miei sostenitori di fare come me. Ma sarò più preciso sulle indicazioni di voto più a ridosso delle elezioni».

Perché l’hanno esclusa?
«Quando ho deciso di partecipare valevo l’uno o due per cento, non ero una minaccia. Ma in gennaio avevamo già sedi i 60 città, migliaia di persone accorrevano a firmare e a dare contributi in denaro. A quel punto la situazione è drasticamente cambiata».

Le forze russe hanno lanciato la notte scorsa 15 droni kamikaze sull’Ucraina, 12 dei quali sono stati distrutti dalle difese aeree di Kiev: lo ha reso noto su Telegram l’Aeronautica militare ucraina. I velivoli senza equipaggio sono stati lanciati dalla zona di Chauda, nella Crimea occupata, e dal territorio russo di Primorsko-Akhtarsk. I droni abbattuti sono stati intercettati nelle regioni di Dnipropetrovsk, Donetsk e Poltava.

I sistemi di difesa aerea russi hanno respinto un massiccio attacco di droni (veicoli aerei senza pilota, Uav) a Taganrog. Lo ha annunciato il governatore della regione di Rostov Vasily Golubev nel suo canale Telegram, secondo quanto riporta la Tass. «Le nostre forze di difesa aerea a Taganrog hanno respinto un massiccio attacco di UAV. Le conseguenze a terra sono in corso di chiarimento», ha scritto Golubev, aggiungendo che «un dipendente del Ministero delle Emergenze che ha partecipato alle operazioni è rimasto ferito. La vittima è stata ricoverata in ospedale, non c’è alcun pericolo per la sua vita». Ha poi sottolineato che, secondo i dati preliminari, non ci sono stati morti in seguito all’attacco con droni su Taganrog.