Mantova più sicura: in arrivo a Lunetta undici nuove telecamere

La mozione sulla sicurezza a Lunetta presentata da Bertellini (gruppo misto), e sottoscritta da sei colleghi del Pd e da Costani di Saf, dopo le risse tra bande rivali, ha fatto litigare maggioranza e opposizione. Così durante il consiglio comunale del 4 marzo

La mozione chiedeva più controlli delle forze dell’ordine nel quartiere, in particolare di sera e di notte. Veniva anche sottolineato che a Lunetta non c’è stata integrazione e nemmeno inclusione dei tanti stranieri che ci abitano. Questo ha offerto il destro a Baschieri di Forza Italia: «In questo modo si sconfessa l’operato di due assessori, al welfare e alla sicurezza».

Il capogruppo dem Vezzani ha invece sottolineato che la mozione «intercetta un problema reale». Il sindaco Palazzi ha definito «demagogico» l’intervento di Baschieri. «I numeri dicono che questa amministrazione ha dimostrato più attenzione alla sicurezza con l’aumento delle telecamere, passate con me da 150 a 800 – ha rivendicato – Altre undici ne arriveranno entro il mese a Lunetta, in viale Veneto. E in futuro siamo disponibili ad estendere la presenza delle pattuglie nel quartiere».

Dei cinque emendamenti presentati dal centro destra, ne sono stati accolti due su tre di Baschieri, mentre sono stati respinti quelli di Badalucco (FdI) sulla necessità di inviare l’esercito a pattugliare il quartiere e del leghista Tonelli che aveva chiesto di estendere i pattugliamenti delle forze dell’ordine in tutti i quartieri della città.

Polemico Rossi (Mantova Ideale): «Grottesco dire, come ha fatto il Pd, che l’esercito in strada porta degrado». Gorgati (Lega) si è astenuto (con lui anche Baschieri) in polemica con la maggioranza e Bertellini. «La mozione è stata confezionata apposta con la maggioranza, tant’è che noi non siamo stati interpellati per firmarla».

E Costani, che pure ha votato a favore del documento, poi approvato con il no di FdI, Mantova Ideale e due leghisti: «La mozione è stata forzata perché non parlava solo di sicurezza».