De Maio si presenta: “Mantova, puoi contare su di me. Entro con umiltà in un

MANTOVA – Una carriera di tutto rispetto, con 178 presenze in serie A, 159 in serie B, e ora una nuova sfida con la maglia del Mantova in C, dopo le parentesi a Vicenza e Modena: a 36 anni, il difensore centrale Francese Sebastien De Maio approda in biancorosso con tanta voglia di aiutare la squadra dell’amico Possanzini a raggiungere il grande obiettivo, quello della B. “La trattativa è nata col direttore Botturi – racconta il giocatore transalpino -, che ha parlato col mio agente di questa possibilità e mi è piaciuta subito. Ero lusingato dalla possibilità di venire qua, in questi mesi il Mantova ha fatto tanto”. Le prime impressioni: “Tanto entusiasmo: si vede il perché questa squadra è lì sopra. Grande mentalità di gioco, qualcosa che mi è sempre piaciuto, tante cose positive per il momento. La mia condizione? Sto abbastanza bene, da 20 giorni mi allenavo da solo. Era un po’ di tempo che non vedevo il campo, dovevo un po’ riprendere gli allenamenti settimanali”. Un accenno all’esperienza precedente, poco felice, con un’altra maglia biancorossa, quella del Vicenza. “A Vicenza sono sorti problemi contrattuali quasi da subito. Loro avevano fatto un progetto con me, ma dopo 6 mesi è cambiato tutto, con la retrocessione dalla B. L’anno scorso sono andato a Modena, trovando una sistemazione abbastanza veloce. Quest’anno nella prima parte mi allenavo con loro, poi mi hanno messo fuori rosa perché dovevo andare via. L’ultimo giorno del mercato estivo dovevo fare la rescissione, e poi non so perché non è arrivata. E da lì sono rimasto a disposizione della società, della squadra del mister: ho sempre risposto presente”. Come si colloca l’esperienza virgiliana di un giocatore dalla carriera di De Maio, sempre ad altissimi livelli? “Mantova a quest’età mi sta dando la possibilità di raggiungere un grande obbiettivo. Non è importante la categoria, ma raggiungere gli obiettivi”. “Possanzini come l’ho rivisto? Pelato – scherza De Maio, legato al mister da una lunga amicizia sin dai tempi del Brescia – Abbiamo un grande rapporto, è stato il mio capitano, mi ha visto crescere come persona e come giocatore. Mi ha aiutato tanto al mio arrivo in Italia, non era facile. E’ sempre stato sincero e corretto con noi giovani di quegli anni”. De Maio ha già visto il Mantova da avversario, avendo militato nel Vicenza fino a poche settimane fa: “Al Menti i biancorossi hanno disputato una gara di grandissima personalità – spiega – strameritando di vincere. Ci aspettavamo un avversario duro, ma non così forte. Era una situazione difficile, con la contestazione dei tifosi”. “Cosa posso dare al Mantova? Vengo con grandissima umiltà per aiutare la squadra a raggiungere l’obiettivo finale, consapevole di entrare in un gruppo che sta facendo molto bene – conclude -. Mister e direttore possono contare su di me, mi allenerò sempre per giocare dall’inizio, ma sarò a disposizione della squadra, del mister, della…