Israele – Hamas in guerra, le notizie di oggi | Israele: «Uccisi 100 militari di

• È il 110° giorno di guerra: «25.490 palestinesi morti», comunica Hamas. Il 70% delle vittime, secondo l’Onu, sono donne o bambini (dato del 18 gennaio). Secondo una stima delle agenzie di intelligence Usa, le forze di sicurezza israeliane hanno ucciso solo il 20-30% dei militanti di Hamas (dato del 21 gennaio). In Israele, 1.200 morti nell’attacco del 7 ottobre.
• Il bilancio drammatico dell’Unicef: «A Gaza più di 1.000 bambini mutilati».
• Qatar: «Impegnati in discussioni serie, arrivano risposte da Hamas e Israele».
• Borrell: «Israele non ha diritto di veto sui “due Stati”».

In Israele, a Tel Aviv, alcune migliaia di manifestanti che chiedono un accordo subito per liberare gli ostaggi ancora trattenuti a Gaza stanno bloccando una delle principali arterie, l’autostrada Ayalon. Lo riportano i siti di notizia israeliani.

Intanto i manifestanti che hanno protestato al confine con la Striscia di Gaza bloccando il varco di Kerem Shalom hanno impedito l’ingresso della maggior parte delle decine di camion arrivati al terminal con aiuti umanitari provenienti dall’Egitto. Secondo le notizie pubblicate da Ynet, solo nove dei 60 camion arrivati oggi al valico di frontiera sono riusciti a passare. I restanti 51 sono tornati in Egitto dopo un’attesa di sei ore al valico perché centinaia di manifestanti dei gruppi Tsav 9 e Madri dei Combattenti, tra gli altri, hanno bloccato fisicamente i camion in un’azione di protesta non autorizzata.

Altri 106 camion che trasportavano aiuti sono entrati nella Striscia di Gaza attraverso il valico di Rafah tra Gaza e l’Egitto. «È sempre una follia aiutare il nemico, ma è particolarmente folle farlo oggi, il giorno dopo che hanno ucciso 24 dei nostri soldati e mentre si preparano a continuare a sparare sulle nostre città, anche se ne tengono più di 130 in ostaggio», ha detto al Times of Israel una manifestante, Reut Ben Haim.

Il reporter Motaz Azaiza ha pubblicato sui propri profili social una foto insieme al collega Wael Dahdouh di Al Jazeera. «Il nostro sorriso è una sorta di resilienza», si legge nel post. Entrambi i reporter hanno ricevuto elogi per il loro lavoro in condizioni di pericolo nella Striscia di Gaza, dove decine di giornalisti sono stati uccisi dall’inizio dell’offensiva di Israele. Dahdouh è arrivato in Qatar per cure mediche la scorsa settimana, dopo aver perso gran parte della sua famiglia nei bombardamenti israeliani. Il fotoreporter Azaiza è invece stato evacuato da Gaza ieri e si è recato anche lui in Qatar.

La Corte internazionale di giustizia renderà nota venerdì alle 13 una prima decisione sulla richiesta di «misure cautelari» urgenti presentata dal Sudafrica nell’ambito delle accuse di «genocidio» mosse contro Israele per la guerra a Gaza. Lo si legge in un comunicato della Corte con sede all’Aja. Il Sudafrica ha accusato Israele di violare la Convenzione sul genocidio e chiesto di imporre, in…