Il tesoro di Villa Galvagnina, aggiudicati i lavori di restauro

Il Comune di Mantova ha aggiudicato definitivamente l’appalto da quasi 5 milioni di euro per i lavori di restauro, consolidamento e rifunzionalizzazione della Galvagnina Vecchia, importante villa rinascimentale di proprietà del Comune di Mantova posta al confine fra i territori di Moglia e di Pegognaga. A firmare la determina è stato il dirigente del settore Lavori pubblici Carmine Mastromarino.

Undici concorrenti

Dal documento si evince che, concluse le operazioni di valutazione delle offerte economiche delle undici imprese ammesse alla gara d’appalto, come da verbale del 28 settembre dello scorso anno della commissione giudicatrice, l’offerta economicamente più vantaggiosa è risultata essere quella presentata dal raggruppamento temporaneo di imprese formato da “Iton srl”, con sede a Cavriago in provincia di Reggio Emilia (capofila) e “Leonardo srl”, con sede a Casalecchio di Reno in provincia di Bologna, che ha conseguito il punteggio più alto pari a 99,486 punti (90 punti per l’offerta tecnica e 9,486 punti per l’offerta economica).

Lo sconto

L’offerta economica corrisponde ad un ribasso del 15,18% equivalente a 878.720 euro, quindi per un importo contrattuale complessivo di 4.711.064 euro di cui 4.463.591 per i lavori strutturali e di restauro dell’importante apparato decorativo, nonché 247.472 euro per oneri della sicurezza, oltre all’Iva del 10%.

La consegna

Inoltre, l’assessore ai Lavori pubblici del Comune di Mantova Nicola Martinelli in un incontro con il sindaco di Pegognaga Matteo Zilocchi, ha anticipato che il prossimo 22 gennaio verranno consegnati al raggruppamento di imprese che si è aggiudicato la gara d’appalto, i lavori di restauro, consolidamento e rifunzionalizzazione del bene storico ed artistico di grande pregio dell’Oltrepò mantovano. Finalmente, dopo le ombre dell’abbandono e dell’oblio vissuto dalla Galvagnina Vecchia negli ultimi decenni, i tanti estimatori della villa rinascimentale della Bassa e del suo straordinario apparato pittorico tardo cinquecentesco attribuito alla scuola del Giulio Romano, potranno vedere la cantierizzazione dell’area e la futura fruizione e valorizzazione del suo patrimonio artistico.

La soddisfazione

«Esprimo un plauso non solo come sindaco ma anche come vicepresidente del Consorzio Oltrepò Mantovano _ ha detto Matteo Zilocchi _ per questa importante azione di recupero di un bene storico di grandissimo valore per il nostro territorio, sul quale il Comune di Mantova ha creduto e con il quale è doveroso continuare il percorso di coinvolgimento che porterà ad una futura gestione una volta terminato il restauro». I lavori sono stati finanziati dalla Regione. Per eseguirli occorreranno tre anni. Dopodiché Villa Gavagnina sarà a disposizione e i gravi danni subìti dal terremoto saranno solo un ricordo. Come verrà utilizzato il monumento restituito alla cittadinanza? A deciderlo saranno i Comuni e le associazioni: l’idea è di farlo diventare un volano per valorizzare l’intero territorio.