Campagna vaccinale anti-Covid al 2,8% e antinfluenzale al 14,5% nel Mantovano. I

MANTOVA – E’ allarme anche a Mantova per le polmoniti gravi non dovute all’infezione da Covid, ma alle conseguenze dell’influenza. Una situazione preoccupante che evidenzia, anche per la provincia virgiliana, un nesso con il basso numero di vaccinazioni effettuate più volte denunciato dai medici nelle ultime settimane.
I dati di Ats Val Padana a tal proposito parlano chiaro. In provincia di Mantova, dal 1° ottobre scorso, giorno in cui hanno preso il via le campagne vaccinali antinfluenzali e anti-Covid, al 9 gennaio 2024, le vaccinazioni anti-Covid somministrate sono state 10.865 corrispondenti a un 2,8% della popolazione vaccinabile. 9.345 hanno riguardato persone con più di 60 anni, solo il 7,2% di tutta la popolazione di questa fascia di età che, com’è noto, è la più fragile. Una vulnerabilità che cresce man mano che aumenta l’età.
Numeri più alti ma comunque sempre bassi per l’antinfluenzale, nonostante fin dall’inizio dello scorso autunno i medici avessero annunciato che si sarebbe trattata di una influenza aggressiva e contagiosa.
Si è vaccinato contro l’influenza il 14,5% dei mantovani, percentuale che corrisponde a 58.466 persone. 38.792 gli overo 60 vaccinati, il 28,5% della popolazione ultrasessantenne.
Una “campagna vaccinale del tutto inadeguata contro Covid e influenza” è il motivo per cui “da settimane i sistemi di emergenza del nostro Paese sono nel caos” ha denunciato la Foce, la Confederazione degli oncologi, cardiologi ed ematologi,

VACCINAZIONI DAL 01/10/2023 AL 09/01/2024 in provincia di MANTOVA

I dati sono in continuo aggiornamento visto che entrambe le campagne sono ancora in piena attività.