Scoperto in Kenya il primo elefante maschio nato senza zanne- Corriere.it

I ricercatori dell’organizzazione Save the Elephants* hanno scoperto in Kenya quello che si ritiene essere il primo caso pubblicamente documentato di elefante africano maschio nato senza zanne. «La scoperta sfida le prove genetiche consolidate che suggeriscono che solo le femmine nascono senza zanne», spiega l’organizzazione, annunciando la pubblicazione di uno studio scientifico sulla rivista Pachyderm. L’esemplare senza zanne, che oggi ha raggiunto i 13 anni, è stato avvistato per la prima volta nel 2011, quando era un giovane cucciolo, nella riserva nazionale di Samburu, nel Kenya settentrionale. Nonostante i ricercatori abbiano continuato a monitorare i suoi progressi, non è mai cresciuta alcuna parvenza di zanne, caratteristica che normalmente emerge passati i due anni di età.

A far parte del team di ricerca che ha portato alla scoperta anche l’italiano Giacomo D’Ammando, 32 anni, in Africa da più di 10 anni, dopo una laurea e un dottorato in ecologia animale: «Questa osservazione contraddice recenti studi genetici, che hanno fatto luce sul meccanismo ereditario che determina l’assenza di zanne negli elefanti africani, suggerendo l’impossibilità di maschi senza zanne (al contrario delle femmine, che spesso nascono senza zanne, ereditando questa caratteristica dalle proprie madri)», racconta al Corriere della Sera. In questo caso — aggiunge — «l’esemplare è nato da una madre senza zanne, ed è quindi probabile che l’assenza di zanne sia un carattere ereditario anche per i maschi… Ciò dovrà farci rivedere le ipotesi comunemente accettate. Si è visto che le femmine di elefante senza zanne hanno un vantaggio in situazioni di grande pressione da parte del bracconaggio per l’avorio, perché evitano di venire uccise. La nostra scoperta sembrerebbe suggerire che questo potenziale vantaggio potrebbe teoricamente estendersi anche ai maschi, anche se non sappiamo il motivo della sua estrema rarità». Ovviamente, «è importante chiedersi se consentire la totale sparizione degli elefanti africani muniti di zanne costituirebbe un successo per la conservazione di questa specie, e personalmente, credo proprio di no».

Lo studio è stato frutto di un lavoro di squadra. La scoperta dell’esemplare va attribuita all’esperto di elefanti kenyano e direttore delle operazioni sul campo di Save the Elephants, David Daballen, che ha seguito il maschio senza zanne e la sua famiglia dal 2011 (poco dopo la nascita) a oggi. «Insieme al gruppo di ricerca di Save the Elephants, che include ricercatori kenyani ed internazionali, abbiamo potuto documentare lo sviluppo di questo animale. Al momento, il nostro obiettivo principale è lavorare con esperti di genetica per capire i possibili meccanismi alla base dell’assenza di zanne nell’elefante che abbiamo descritto», sottolinea D’Ammando, coordinatore di ricerca per Save the Elephants, che per l’associazione si occupa di gestire i progetti scientifici a lungo termine, come per esempio lo studio dei movimenti degli elefanti tramite collari GPS, e di supervisionare i ricercatori e gli studenti sul campo….