Smog alle stelle a Mantova: scattano i divieti

Lo smog torna ad assediare Mantova. Dal 2 gennaio sono in vigore in città le limitazioni di secondo livello dopo che le polveri sottili hanno superato per sette giorni consecutivi il limite dei 50 microgrammi per metro cubo di aria. Il Comune ha, dunque, applicato anche il divieto di utilizzare stufe a legna o a pellet per il riscaldamento domestico (se c’è un impianto alternativo) di classe emissiva sino a 4 stelle.

Stop alle auto

Misura che si aggiunge a quelle già in vigore e scattate dopo quattro giorni di supero del valore limite di Pm10: divieto di circolazione, in ambito urbano, tutti i giorni dalle 7.30 alle 19.30 per i veicoli Euro 0 e 1 a gas (metano e gpl), Euro 0 e 1 a benzina, Euro 0, 1, 2, 3 e 4 a gasolio (anche con il filtro antiparticolato), divieto di utilizzare generatori di calore domestico a legna o a pellets fino a 3 stelle (sempre che sia presente un’alternativa per riscaldare), divieto di sostare con il motore acceso, di accendere falò e barbecue all’aperto e di far esplodere fuochi artificiali; e ancora, temperature fino a 19 gradi in case e negozi e divieto di spandimento di liquami nelle campagne.

Area vietata

Il divieto di circolazione si applica nell’area del centro abitato delimitato da queste strade, su cui si transiterà regolarmente: strada Circonvallazione Sud, strada Lago Paiolo, via Nenni, via Bellonci, via Donati, via Parma, via Brennero, via Sartori, via Ostiglia, viale della Favorita, via Verona, via dei Mulini, via Pitentino, piazza Don Leoni, viale Nuvolari e via Cremona. “Libera“, fa presente il Comune, è anche via Poggio Reale, così come è possibile circolare sui tratti di collegamento tra le autostrade, le strade di interesse regionale eper raggiungere i parcheggi vicini alle stazioni dei mezzi pubblici inserite all’interno della zona A.

Primato negativo

Mantova è l’unica provincia in Lombardia dove sono scattate le misure sia di primo che di secondo livello, segno che la città virgiliana si ritrova con un’aria di pessima qualità. E questa non è certo una novità, visto l’andamento degli ultimi anni. Il superamento dei 50 microgrammi è cominciato nel giorno di Natale quando le centraline in città hanno rilevato una media di 53.4 microgrammi di Pm10. A Santo Stefano si era già a quota 64; poi c’è stata una leggera inversione di tendenza: il 27 si è scesi a 61.2 e il giorno successivo a 59.8, fino ai 50.8 del 29 dicembre. Il 30 si è risaliti a 62.6 e il 31 a 64.6. Il giorno di Capodanno si è ritornati sotto il limite, fino ad arrivare a 33.8. Più fortunate città vicine come Cremona e Brescia dove negli ultimi dieci giorni la soglia dei 50 è stata superata rispettivamente per cinque giorni (ma non consecutivamente) e per tre. Perché le misure rientrino bisogna che il livello dei 50 non sia superato per due giorni consecutivi e che le previsioni meteo siano favorevoli alla dispersione degli inquinanti nell’aria. Condizioni che verranno verificate venerdì, la giornata, con il martedì, che la Regione ha identificato come quella di controllo.

I superi

Con gli ultimi sforamenti il 2023 si è chiuso a Mantova con 62 giorni oltre la soglia limite dei…