Unione con stipendi da big, Mantova virtuoso, Vicenza flop

Un monte ingaggi da leader del girone e tra i più alti dell’intera Serie C (solo Avellino, Benevento e Spal pagano di più in termini di stipendi, bonus compresi). La Triestina spende per gli emolumenti dei suoi giocatori attorno agli 8,7 milioni di euro, come riportato dalla Gazzetta dello Sport, e tutto sommato non è una sorpresa. Era noto, infatti, che la proprietà americana che dalla scorsa estate regge le sorti dell’Unione ha tirato fuori il portafogli senza troppe remore per costruire da subito una squadra forte. Chi sta davanti ha speso parecchio di meno: il Mantova capolista supera di poco i 2,5 milioni di monte ingaggi, il Padova è attorno ai 4,6 milioni.

Va quindi rivalutato in chiave più negativo il girone d’andata della squadra di Tesser? Forse in minima parte, ma è notorio che i soldi da soli non fanno la felicità neanche nel calcio. Basta guardarsi indietro di un anno per trovare una Triestina tra le più munifiche in fatto di stipendi eppure arrancante in fondo alla classifica. Ma, rimanendo alla stagione in corso, si nota come le già citate società più spendaccione (che superano la soglia dei 9 milioni) non sono ai vertici, con l’Avellino terzo e il Benevento settimo nel girone C e la Spal a lottare per la salvezza nel gruppo B. E nel raggruppamento dell’Unione c’è il Vicenza che ha un monte stipendi quasi identico a quello alabardato (bonus inclusi, siamo sugli 8,3 milioni, con la componente fissa di 6,6 milioni, più alta rispetto ai 6 milioni della Triestina) ma che si trova ben più attardato in classifica.

La società del presidente Ben Rosenzweig sconta anche un certo ritardo nel lavoro di mercato, avendo rilevato il club a luglio. La forza economica è riuscita solo in parte a colmare questo divario, ma anche chi, come il Mantova, veniva da una stagione negativa (retrocessione poi “cancellata” dalla mancata iscrizione del Pordenone) ha potuto lavorare con meno fretta. Vedremo se con il prosieguo del campionato e un’altra finestra di mercato ci sarà l’occasione di far valere appieno la forza finanziaria.

Ci sono poi realtà particolarmente virtuose sul piano economico, pur senza ambizioni di alta classifica ma che fanno la Serie C spendendo pochissimo. Pro Patria, Legnago, Fiorenzuale, Pergolettese, Virtus Verono e Giana Erminio sono sotto il milione di euro come monte ingaggi. Qualcuna di queste probabilmente retrocederà pure, ma la terza serie la sanno onorare anche senza svenarsi.

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