Fossano, la capitale dei panettoni trema per il caso Ferragni: «Balocco dà
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diChristian Benna
Dal sindaco ai lavoratori ai sindacati, tutti fanno quadrato attorno ad Alessandra Balocco, ad dell’azienda, che si è trovata a gestire la campagna di solidarietà proprio nei giorni della tragica scomparsa del fratello Alberto
Poco più di un anno fa il fulmine «maledetto» che si è portato via durante una scampagnata in bici Alberto Balocco, presidente e ceo, ad appena 56 anni. Oggi la tempesta mediatica che sta travolgendo l’azienda piemontese dopo l’intervento dell’Antitrust sulla campagna di pandori solidali Pink Christmas in collaborazione con Chiara Ferragni: «Non fu vera beneficenza ma pratica commerciale scorretta», allegando una sanzione complessiva di 1,4 milioni. Fossano, il comune piemontese di 24 mila abitanti, capitale del distretto dei panettoni (oltre a Balocco c’è anche Maina), adesso trema davvero. Nel timore che la pubblicità negativa esplosa proprio a Natale (che vale un terzo dei ricavi) possa tradursi oltre che in migliaia di commenti al vetriolo sui social, «non compreremo mai più un vostro panettone», in una rovinosa discesa delle vendite, del fatturato e quindi dell’occupazione.
Dal sindaco di Fossano Dario Tallone ai sindacati e ai lavoratori, ora tutti provano a far quadrato attorno ad Alessandra Balocco, sorella di Alberto e ora ad dell’azienda, che si è trovata a gestire quella campagna di solidarietà con la star degli influencer proprio nei giorni del lutto e della drammatica transizione societaria. «Non so cosa sia successo ma questa è un’azienda sana e solida che dà lavoro a 300 famiglie e tra l’altro fa molta beneficenza, senza dirlo a nessuno», dice accalorato il sindaco Dario Tallone…
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