«Se Trump non fosse candidato non so se correrei per la rielezione»- Corriere.it

DALLA NOSTRA CORRISPONDENTE
NEW YORK «Se Donald Trump non fosse in corsa, non sono sicuro che correrei. Ma non possiamo lasciare che vinca», ha detto il presidente Joe Biden ad un incontro con i finanziatori della sua campagna e del partito democratico, in serata, a Boston. Parole che hanno colto di sorpresa i consiglieri del presidente, in un momento in cui i dubbi sulla sua età (81 anni) appaiono in modo consistente come una preoccupazione dell’elettorato. Ma un portavoce ha affermato che Biden ha battuto Trump una volta e può farlo di nuovo.

Di ritorno alla Casa Bianca, appena sceso dall’elicottero, il presidente ha poi risposto deciso ai cronisti che gli chiedevano se si ritirerebbe nel caso Trump abbandonasse la corsa: «No, non adesso». Fonti vicine a Biden hanno detto in passato ai giornalisti che la sua decisione di ricandidarsi per il 2024 è legata alla convinzione che né la vicepresidente Kamala Harris né un altro candidato democratico possa battere Trump.

Anche nel 2020 Biden disse che la sua decisione di correre per la Casa Bianca era legata in parte all’allora presidente Trump, incluse le sue parole che giustificavano la marcia dei nazionalisti di estrema destra a Charlottesville. Ora Biden ripete ad ogni evento elettorale, inclusi i tre cui ha partecipato martedì in Massachusetts, che il suo predecessore costituisce un pericolo assoluto per la democrazia americana, che è «più a rischio nel 2024» perché il tycoon e i suoi alleati sono determinati a «distruggere» le istituzioni. Agli eventi di martedì sera ha invitato il pubblico a pensare a quello che potrebbe accadere se Trump tornasse alla Casa Bianca, notando che ha promesso «vendetta» ai suoi sostenitori e ha dichiarato di voler estirpare i «parassiti» dal Paese. Tra coloro che negli ultimi giorni hanno lanciato l’allarme, Biden ha ricordato anche l’ex deputata repubblicana Liz Cheney, che ha parlato di una nazione di «sonnambuli che si avviano verso una dittatura».

Poche ore dopo, l’ex presidente Trump, 77 anni, ad un incontro con gli elettori in Iowa, che sarà il primo Stato ad esprimersi nelle primarie del partito repubblicano a gennaio, ha risposto alle accuse: «Sarò un dittatore solo il primo giorno della presidenza, quando chiuderò i confini e cancellerò le politiche per il clima cominciando a trivellare – ha detto il tycoon – Sono i democratici che abusano del loro potere, non io». L’ex presidente, incriminato per aver tentato di sovvertire l’esito del voto nel 2020, ha sostenuto che «l’entusiasmo» attorno alla sua candidatura è «più grande che mai, più delle elezioni del 2016 e del 2020, nelle quali comunque siamo andati benissimo» e ha accusato i democratici di «finanziare» i suoi rivali nelle primarie, Ron DeSantis e Nikki Haley. In una intervista a FoxNews, poi, Trump ha ironizzato sulle parole di Biden: «Mi sembra un buon argomento di discussione…», ha detto ribadendo i dubbi sulle condizioni di salute del presidente: «È in cattiva forma fisica, e potrei dire che dal punto di vista mentale sta…