Tre Comuni riuniti per riqualificare i loro centri storici

Con voto unanime, il consiglio comunale ha approvato la convenzione coi comuni di Casaloldo (capofila) e Piubega per la gestione delle attività relative al progetto di riqualificazione dei centri storici di Casaloldo, Ceresara e Piubega.

Convocato in seduta straordinaria proprio per deliberare su questo argomento e rispettare i tempi tecnici del bando, il consiglio si è espresso concordemente a favore del progetto finalizzato alla valorizzazione socio-economica e culturale dei territori attraverso “il recupero e la connessione del patrimonio storico e identitario”.

Gli interventi, che le tre amministrazioni hanno deciso di presentare in forma associata come un unico progetto, sia per la contiguità territoriale che caratterizza questo ambito sia allo scopo di conseguire un maggior punteggio, riguardano il castello di Casaloldo, il palazzo Cavallara di Piubega e la torre civica di Ceresara; per ciascun comune è previsto un contributo a fondo perduto fino a 700mila euro, per complessivi 2 milioni e 100 mila euro.

«Il nostro obiettivo – ha spiegato il sindaco Francesco Guarneri – è reperire le risorse finanziarie per realizzare il consolidamento e il restauro delle torre civica, costruzione di epoca gonzaghesca ed emblema dell’abitato ceresarese, rendendo fruibile anche l’ultimo piano, da destinare a spazio espositivo».

L’altro punto all’ordine del giorno riguardava l’istituzione della Consulta comunale delle attività produttive, lavoro e sviluppo economico, con approvazione del relativo regolamento. A illustrare il tema è intervenuto il consigliere Leandro Grazioli che ha la delega per le attività produttive, illustrando le finalità di questo organo tecnico-consultivo: esprimere pareri richiesti dal Comune, contribuire all’elaborazione delle politiche promosse dalla stessa amministrazione e presentare proposte inerenti alle tematiche proprie della Consulta; proporre incontri e dibattiti pubblici sui temi attinenti alla Consulta; fornire impulso ed eventuale supporto all’amministrazione per effettuare studi e indagini conoscitive sullo stato dell’economia locale.

Sul regolamento la consigliera di minoranza Daniela Ghidini ha avanzato alcune obiezioni in merito alla verbalizzazione, alla nomina del presidente e alla surroga dei componenti dimissionari; il regolamento è stato approvato a maggioranza col voto contrario dei tre esponenti dell’opposizione.