Cartelle pazze a Schivenoglia, i cittadini incontrano il consulente
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Lunedì, a Schivenoglia, si è svolto un primo confronto con un consulente della società specializzata per gli accertamenti tributari, cui il Comune aveva affidato il servizio. Nel paese, nelle scorse settimane, sono arrivati tantissimi avvisi di accertamento di imposte comunali di Imu, Tari e Tasi. Una situazione che aveva destato una certa preoccupazione nei cittadini che si erano visti recapitare il balzello. La minoranza di “Territorio comune” ha anche presentato un’interrogazione. Circa 450 gli avvisi arrivati per tre annualità: dal 2018 al 2020.
Il primo appuntamento con il consulente ha permesso ai cittadini di avere un confronto. «Non si tratta di cartelle pazze ma accertamenti di imposte relativi agli anni 2018, 2019 e 2020, stiamo parlando quindi di 150 avvisi per anno solare – spiega la sindaca, Federica Stolfinati – Nella giornata di lunedì gli avvisi sono stati oggetto di analisi da parte del consulente a disposizione dei cittadini. Molte persone sono state accolte negli uffici comunali e hanno ricevuto le spiegazioni necessarie: alcuni accertamenti sono stati revocati e altri confermati. L’aggiornamento della banca dati attraverso il catasto e l’agenzia delle entrate può dar luogo a errori che sono puntualmente rettificati; nella maggioranza dei casi si tratta di tributi dovuti all’ente e non versati negli anni citati».
Il prossimo appuntamento con il consulente sarà per lunedì 6 novembre. «I contribuenti potranno avere chiarezza sugli avvisi che hanno ricevuto e anche il sindaco resta a disposizione per ogni situazione che abbia bisogno di essere approfondita» conclude la sindaca Stolfinati.
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