Il vescovo Busca nella Bassa Mantovana: «Qui generosità da preservare»

La chiesa parrocchiale di Pegognaga dedicata allo “Spirito Santo” era gremita di cittadini e di fedeli delle cinque parrocchie dell’Unità pastorale “Terre Matildiche”, per la celebrazione della messa a conclusione della visita pastorale del vescovo di Mantova Marco Busca.

L’Unità “Terre Matildiche” è composta dalle parrocchie di Gonzaga, Palidano, Bondeno, Pegognaga e Polesine. Il motivo conduttore della visita di monsignor Busca è stato “Sogniamo insieme la Chiesa”, una dimensione di fede e di socialità che ben rappresenta un tratto caratteristico della gente di questo lembo dell’Oltrepò mantovano: solidarietà, volontariato, generosità, presenza, condivisione, disponibilità all’incontro.

Per tutta la settimana il vescovo Marco, i parroci e le comunità dei vari paesi sono stati protagonisti di un intenso calendario di incontri, appuntamenti, eventi e manifestazioni nel solco della “Chiesa che accoglie, che consola, che vive nel mondo, che serve, che cresce e che annuncia”. Alla solenne concelebrazione dell’Eucarestia con il vescovo erano presenti i sacerdoti delle parrocchie dell’unità pastorale, la sindaca di Gonzaga Elisabetta Galeotti, il vicesindaco di Pegognaga Antonio Lui, il maresciallo Fabio Gramaglia della stazione dei carabinieri di Pegognaga, un folto gruppo di scout di Gonzaga e il coro parrocchiale laurenziano.

La cerimonia religiosa è iniziata con il rito di accoglienza nella comunità cristiana e il successivo sacramento del battesimo somministrato dal vescovo al piccolo Samuele Martini. All’omelia il vescovo Marco ha fatto riferimento alla parabola evangelica del padrone della vigna e dei suoi frutti come dono della fede. «Abbiamo battezzato Samuele – ha detto il vescovo Marco – che diventa un tralcio della vigna dei cristiani delle comunità di queste terre. Sono tra voi da una settimana e la visita pastorale ha assunto la connotazione del “seme della felicità”. Ho visitato il vostro territorio e sin dal primo giorno mi è stato ricordato che qui la gente è fiera, determinata e molto generosa. Ho incontrato tante realtà che mi hanno confermato la tempra di queste popolazioni. Continuate a ricercare tutto ciò che è nobile, puro, amato e onorato. Continuate a essere – ha ribadito il vescovo – un popolo virtuoso e attento a coltivare il territorio. Sono venuto nelle comunità cristiane a confermare il buon seme della fede, ricco di potenzialità umane, di speranza e di pace. Tutti insieme possiamo essere una chiesa in cantiere».

Il vicesindaco Lui e la sindaca Galeotti nel consegnare al vescovo l’omaggio di due libri sulla devozione popolare e sulle corti del territorio, hanno ringraziato Busca per il dono della visita pastorale che ha coinvolto tutti gli attori sociali, economici, produttivi e culturali della società, attraverso la conoscenza, il confronto, l’ascolto e il dialogo apportando un valore aggiunto a tutta la comunità.

Il vescovo ha poi affermato di essersi trovato bene in tutti gli incontri nella certezza di aver lasciato qualche seme di felicità. Al termine della affollata cerimonia religiosa e a conclusione della visita del…