A Castel Goffredo cambia la viabilità in piazza Mazzini: scontro in consiglio

Sulla carta, l’ultimo consiglio comunale di Castel Goffredo, avrebbe dovuto essere legato alla sistemazione delle voci di bilancio per finanziare le opere già in programma. Nelle discussione, però, è emersa una novità sul fronte dei lavori di zona via Salvo D’Acquisto, area che ora è caratterizzata da new jersey di plastica.

Due le questione discusse e proposte dall’amministrazione Posenato, contestate poi, nel dibattito, dall’opposizione. La prima riguarda i costi che, rispetto alla previsione della passata amministrazione, lievitano di circa 100mila euro, «a fronte di un intervento che abbiamo ripensato, dopo una dialogo con le associazioni, i carabinieri, la polizia locale e la Provincia» ha spiegato il vicesindaco Ploia.

«Oltre a riqualificare l’incrocio, faremo un nuovo ingresso, con uno spostamento e una valorizzazione del monumento dei Carabinieri; la sistemazione di un tratto maggiore di marciapiedi verso la banca; la messa in posa di due colonne di marmo che andranno a recuperare quello che, un tempo, era l’ingresso della piazza».

E qui l’altra novità, che Ploia tiene a precisare che «è allo studio, ci stiamo confrontando ed è una possibilità che serve per sistemare la viabilità confusa della nostra piazza, dato che alla domenica ci si muove in un modo, mentre in settimana in un altro, e c’è molto caos anche di cartelli, che si fatica a capire, da sempre, come comportarsi».

Di fatto, verrà invertito il senso di marcia dell’attuale senso unico di via Manzoni, con ingresso in piazza (e non più in uscita), e verrà creato un altro senso unico inverso, in via Roma, non più anche questo in ingresso alla piazza, ma in uscita.

«Questo è quanto pensato, soluzione che mette in ordine la viabilità di piazza Mazzini, da sempre problematica, e che condivideremo con tutte le realtà che ne saranno coinvolte. Non sarà una decisione imposta dall’alto, ma una soluzione che andremo a condividere e, soprattutto, non sarà irreversibile se, una volta messa in atto, non dovesse funzionare».

Di diverso parere l’opposizione. Per l’ex sindaco Prignaca «è un suicidio. Quella strada è sempre servita per uscire dalla piazza, non per entrare. Noi avevamo previsto lavori per 100mila euro, in due lotti. Non capiamo questa spesa raddoppiata, oltre al fatto che la soluzione estetica delle due colonne in marmo è del tutto ingiustificata».

Per la senatrice Paola Mancini, «se non avessimo sollevato la questione, non sarebbe stato detto che c’è l’intenzione di cambiare la viabilità. Si sono fatte due assemblee pubbliche per un senso unico di un piccolo vicolo, e se noi non avessimo chiesto i dettagli di questa spesa di 214mila euro, a fronte dei nostri 120mila circa previsti, con due uscite su via Monte Grappa, nessuno avrebbe saputo nulla. Senza considerare l’impatto sulla viabilità del centro che verrà tutta modificata. Sinceramente non capiamo questa soluzione».