Ucraina, Biden promette a Zelensky i missili Atacms- Corriere.it

DALLA NOSTRA CORRISPONDENTE
NEW YORK — Il presidente Joe Biden ha detto a Zelensky, in visita l’altro ieri alla Casa Bianca, che gli Stati Uniti forniranno a Kiev un numero ridotto di missili a lungo raggio ATACMS, secondo quanto rivelato ieri da Nbc News. Il segretario di Stato Antony Blinken, parlando ai giornalisti a New York, non ha confermato la notizia, ma ha sottolineato che l’invio di aiuti militari è un «costantemente oggetto di discussione» e che le decisioni si basano anche sull’addestramento e sul coordinamento con le armi inviate dagli alleati. I primi missili arriveranno nelle prossime settimane e una ulteriore fornitura potrebbe giungere successivamente, secondo il Wall Street Journal.

L’Ucraina chiede da mesi gli Army Tactical Missile System, noti con l’acronimo Atacms, che permettono di colpire fino ad una distanza di 300 chilometri e dunque di attaccare le linee di rifornimento nemiche, le ferrovie, i centri di comando e controllo al di là della linea del fronte. La loro importanza è aumentata anche perché le scorte di missili a lungo raggio britannici e francesi in dotazione a Kiev si stanno riducendo. L’invio degli Atacms potrebbe incoraggiare anche la Germania, che come già con i tank ha indicato di preferire agire in concerto con Washington, a mandare i propri missili a lungo raggio Taurus.

La fornitura degli Atacms era sotto esame dei capi delle varie agenzie di sicurezza. Le incertezze erano legate a due motivi principali: primo, il fatto che il Pentagono non ne ha grosse scorte e temeva di trovarsi a corto di missili utili su altri fronti dall’Asia al Medio Oriente; secondo, alcuni a Washington si preoccupano che gli attacchi con missili a lungo raggio (e droni) possano portare ad una escalation della guerra con la Russia. Secondo il Washington Post, verrà fornita una variante degli Atacms con munizioni a grappolo anziché con una singola testata, di cui il Pentagono dispone in maggiore quantità.

Data la lentezza della controffensiva e con l’inverno alle porte, Kiev sta colpendo oltre la linea del fronte: la Crimea è stata ripetutamente sotto attacco, incluso il raid ieri contro il quartier generale della flotta russa del Mar Nero. Nel corso di questi 19 mesi di guerra, gli Stati Uniti hanno progressivamente fornito armi inizialmente negate, come i sistemi Himars (che possono servire a lanciare missili a raggio più ridotto, come pure gli Atacms) e i tank Abrams o come gli F16 (forniti dagli alleati con l’approvazione Usa). Per gli Atacms «sarà come con gli F16», ha detto Zelensky ai giornalisti al Congresso. Dopo l’incontro con Biden, il presidente ucraino aveva accennato a un «accordo che rafforzerà le capacità di difesa dell’Ucraina. Grazie mille. Ulteriori dettagli verranno annunciati prossimamente».