Scappa dalla Cina su una moto d’acqua e percorre 300 km di mare. La grande fuga

[ad_1]

Kwon Pyong ha 35 anni e molto coraggio. È così coraggioso che, per paradosso, potremmo definirlo meglio con il termine «incosciente». Cinese di passaporto ma parte della minoranza coreana della Repubblica Popolare, il suo nome in Cina suona come Quan Ping. E nel suo Paese è considerato un dissidente e un «creatore di disturbo sociale». Per questo è fuggito, nei giorni scorsi, verso l’unico Paese che poteva raggiungere, anche se fortunosamente, come vedremo. Perché Kwon-Quan, privo di passaporto (gli è stato ritirato dalle autorità), ha pensato di scappare in Corea del Sud a bordo di una moto d’acqua superando le onde e le scie delle motonavi attraverso il Mar Giallo.

Un’impresa al limite del possibile: il giovane è partito dalle coste della Penisola dello Shandong e, aiutato soltanto da una bussola e da un binocolo, ha attraversato 300 chilometri di mare fino a giungere a Incheon, non lontano da Seul, dove è stato arrestato e dove, pare, chiederà asilo politico nella speranza che i rapporti con la Cina Popolare siano tali da permettere al governo sudcoreano di decidere in suo favore. Per non rimanere senza carburante lungo il percorso, l’intraprendente sino-coreano ha riempito diverse taniche di benzina e le ha legate alla potente moto d’acqua (1.800 cc di cilindrata). La bussola lo ha aiutato a mantenere la direzione, il binocolo a evitare le vedette cinesi e, soprattutto, a puntare verso la costa giusta: un approdo in Corea del Nord sarebbe risultato in un disastro ancora peggiore.

Ma cosa aveva fatto di tanto grave Kwon Pyong? In Cina era stato condannato a 18 mesi di carcere – scontati fino all’ultimo giorno – perché aveva pubblicato un selfie sui social in cui compariva con una maglietta considerata offensiva nei confronti del presidente Xi Jinping. La tee-shirt riportava tre scritte, una sopra all’altra, con tanto di hashtag: Xitler (nessun bisogno di traduzione); Xi Baozi, ovvero Xi è un «pallone gonfiato» (da baozi, i panini cotti al vapore); e infine Da sabi, un modo poco elegante per descrivere un prodigo che sperpera soldi all’estero. Tanto è bastato perché un tribunale lo facesse arrestare e lo condannasse al carcere. Ora, in attesa di capire quale sarà il suo destino, Kwon è «ospite» di una cella sudcoreana per aver provato a immigrare «illegalmente» nel Paese, dove peraltro ha anche dei parenti. Lo rispediranno indietro? In quel caso, considerata la pubblicità che ha ricevuto, la condanna potrà essere ben più pesante.

[ad_2]

Read More: Scappa dalla Cina su una moto d’acqua e percorre 300 km di mare. La grande fuga

This website uses cookies to improve your experience. We'll assume you're ok with this, but you can opt-out if you wish. Accept Read More

https://kotogrillsushi.com

https://desawisatapela.com/

https://philmarriott.net/lucky-neko/

https://vipluxurysalonspa.com/wp-includes/slot-bet-100/

https://www.espacoprovincia.com.br/slot-qris/

https://www.jennails.dk/wp-includes/mahjong-ways/

https://amruthamoringaleaf.com/wp-includes/slot-bet-100/

https://jyothiagrifirms.com/wp-includes/slot-kamboja/

https://www.erredeagency.com/lucky-neko/

https://www.erredeagency.com/starlight-princess/

https://aquitemdende.com/mahjong-ways/

https://247arquitetura.com.br/wp-includes/slot-server-thailand/

https://www.hartwellclothing.com/wp-content/gates-of-olympus/

https://decoroombg.com/wp-includes/wild-bandito/

https://www.katiegirlhere.com/lucky-neko/

https://decoroombg.com/wp-includes/spaceman-slot/

https://www.jeuxvape.fr/mega-wheel/

https://naturalzestskincare.co.nz/rujak-bonanza/

humanitairebenin.org/wild-bounty-showdown/

https://philmarriott.net/spaceman/