Alzheimer: che cos’è la sindrome del tramonto?
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Si chiama sindrome del tramonto (sundowning syndrome, in inglese): è la tendenza tra le persone con malattia di Alzheimer o altri tipi di demenze ad avvertire un peggioramento dei sintomi nelle ore tardo-pomeridiane e serali, al calare del sole. Di quali disturbi parliamo? Da che cosa dipendono, e come aiutare chi ne soffre?
Sindrome del tramonto: che cos’è. L’espressione sindrome del tramonto è un termine che abbraccia una vasta gamma di sintomi che incorrono quando la luce naturale si abbassa. In questa fase chi soffre di Alzheimer può sperimentare un aumento dell’ansia e dell’aggressività, una maggiore confusione, la tendenza a seguire il caregiver in ogni suo spostamento, il desiderio di “tornare a casa” o “vedere la mamma”, una propensione a vagare o a confondere il giorno e la notte. Le manifestazioni della sindrome del tramonto possono cambiare in base allo stadio della malattia e alla personalità del paziente.
Perdita di riferimenti. All’origine di tutto ci sono principalmente due fattori, uno esterno e uno interno. Il primo è il calar della luce, che rende i contorni degli oggetti più indefiniti, i colori più confusi, gli oggetti di arredo più nascosti e difficili da distinguere. I segnali sensoriali a cui le persone con demenza possono affidarsi per interpretare l’ambiente che li circonda allora diminuiscono e – considerando che il cervello di chi vive con l’Alzheimer fatica già in condizioni ottimali a integrare le informazioni provenienti dall’esterno – si comprende facilmente l’origine della confusione. Per fare un paragone, è come se ci chiedessero di svolgere un compito già difficile in una stanza poco illuminata.
Meno risorse aggiuntive. Il secondo fattore è la scarsa riserva cognitiva sulla quale chi soffre di Alzheimer o di altre demenze può contare nei momenti di difficoltà. La riserva cognitiva è quella specie di bonus, inteso come quantità di risorse cognitive, che ci consente di fronteggiare l’invecchiamento come pure i cambiamenti inaspettati che richiedono al cervello capacità di adattamento. La malattia di Alzheimer inizia a erodere la riserva cognitiva, attraverso danni alle cellule cerebrali, già alcuni decenni prima della manifestazione dei sintomi. Pertanto quando la demenza viene diagnosticata, quel famoso…
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