Via alla riqualificazione del liceo Belfiore: in arrivo cantieri nelle scuole per 42,5
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La «sfida» è partita. Quarantadue milioni e mezzo di euro investiti sugli edifici scolastici che ospitano le superiori per lavori da concludere entro il 2025. Sono i soldi che la Provincia, per la maggior parte, ha ricevuto dal Pnrr e che dovrà utilizzare in tempi definiti per dare più sicurezza a studenti e docenti e più tranquillità alle loro famiglie. Il fiore all’occhiello di tutti questi interventi, che riguarderanno nove istituti di città e provincia, sarà il liceo scientifico Belfiore, dove è in programma l’intervento «più significativo e importante».
E proprio la sede della scuola di via Tione è stata scelta ieri dal presidente della Provincia Carlo Bottani per fare il punto sui vari cantieri (dodici, considerando che per alcune scuole si tratta di più lavori in programma) con la preside Cristina Patria, il dirigente e i funzionari del settore edilizia di palazzo di Bagno e l’impresa che si è aggiudicata i lavori per 7,2 milioni di euro, la Edil costruzioni modenese di Modena.
«I prossimi saranno mesi intensi e impegnativi – ha detto Bottani – che vedranno anche il trasloco di alcune scuole per far fronte sia ai lavori che a un aumento degli studenti delle superiori. L’importo dei lavori dà l’idea di quanto siamo impegnati per dare benessere a studenti e docenti. Questa è la nostra sfida e per portarla a termine serve continuare con il lavoro di squadra tra noi, scuole e famiglie già cominciato».
Ha, quindi, ricordato che «tutti gli interventi previsti sono fatti in piena condivisione» e ha ringraziato tutti, dalla struttura interna della Provincia, all’impresa, da Volpi a Gazzani alla dirigente scolastica del Belfiore, Patria. La quale ha ricordato che il liceo scientifico per i prossimi due anni si trasferirà nell’attuale sede del Mantegna in via Guerrieri Gonzaga sopportando vari disagi, «ma davanti abbiamo prospettive rosee di una scuola più sicura, moderna e rinnovata».
Il Belfiore, come hanno spiegato Alessandro Gatti e Isacco Vecchia, dirigente e funzionario della Provincia, sarà sottoposto a lavori di adeguamento sismico e di riqualificazione energetica oltre che di recupero di spazi didattici. Verrà rifatto il tetto, saranno messi nuovi serramenti, realizzato il cappotto termico, rifatti gli impianti di illuminazione, di riscaldamento e di raffrescamento, questi ultimi due collegati al teleriscaldamento e con la predisposizione per la pompa di calore. «La sovrintendenza però – ha detto Vecchia – per ora ha detto no all’impianto fotovoltaico sul tetto perché siamo vicini a Palazzo Te. Ha comunque lasciato aperta la porta…
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