Pagaiata tra i canneti per ragazzi con disabilità

Che la natura aiuti a riconciliarsi con il mondo e con se stessi è cosa ormai nota. A confermarlo il benessere che deriva da passeggiate nel verde, tuffi nel mare o… pagaiate fra i canali secondari del Mincio a Rivalta.

Quest’ultima esperienza è quella vissuta dai ragazzi con disabilità dell’associazione Aurora di Borgo Virgilio che lo scorso venerdì sono stati ospiti, insieme ai loro educatori e accompagnatori, del gruppo canoisti di Rivalta sul Mincio.

Un appuntamento che è ormai diventato quasi una tradizione, vista la regolarità. Il nutrito gruppo è salpato di buon mattino dal porticciolo di Rivalta a bordo di quattro imbarcazioni formate da due canoe canadesi assemblate per dare loro maggiore stabilità.

In poco tempo le imbarcazioni hanno raggiunto i canali secondari del fiume Mincio e hanno iniziato una suggestiva esplorazione che ha coinvolto i ragazzi. «È stata come sempre – spiega Paolo Breviglieri, presidente dell’associazione Aurora – un’esperienza unica grazie alla competenza e alla sicurezza che gli amici di Rivalta riescono ad infondere anche ai ragazzi più timorosi. Alla fine di più di un’ora e mezza di navigazione, dopo aver osservato gli ibis, i fiori di loto, i diversi tipi di uccelli che si nascondono tra i canneti, siamo tornati al porticciolo di Rivalta portando con noi molte emozioni».

Al termine dell’esplorazione, i partecipanti hanno potuto contare su un meritato ristoro organizzato dai ragazzi della cooperativa Csa che gestiscono il bar presente nell’ostello di Rivalta.

Come ricorda il presidente Breviglieri quest’esperienza va a consolidare il «legame di profonda amicizia che in questi anni si è venuto a creare fra l’associazione Aurora e il gru