troppo ‘morbida’ con Giulia De Lellis
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Selvaggia Lucarelli finisce nel mirino dei social perché troppo ‘morbida’ nelle critiche rivolte all’amica Giulia De Lellis (influencer da 5 milioni di follower ‘rea’, nel suo recente viaggio in Israele, di aver commesso più di uno scivolone pubblicando sui social foto che hanno scatenato l’indignazione del web tra cui quelle a una festa insieme all’Idf, le forze di difesa israeliane). Lucarelli, secondo le accuse, avrebbe usato i guanti bianchi per commentare le gesta di De Lellis, appartenente alla sua stessa agenzia, mentre avrebbe intinto più volte la penna nel curaro quando si è trattato in passato di colpire Ferragni, Fedez e altri.
“In pratica quando sei amica di Selvaggia Lucarelli te la cavi con 150 caratteri – attacca via Twitter Elle Q – . Poi che cu.., questo casino proprio ieri che non ha postato perché stava vivendo la vita reale. E pensare che per la Ferragni pubblicava romanzi mentre era in vacanza dall’altra parte del mondo”.
Lucarelli infatti dopo alcune ore di silenzio social si è vista sommergere di messaggi che la sollecitavano a intervenire sulla vicenda. E lei l’ha fatto. “Ho altri 2.827.272 messaggi della serie ‘ma non parli di Giulia De Lellis xché è una tua amika, è nella tua agenzia’? Forse non ve ne siete accorti – scrive in una storia di Instagram – ma sono stata sui social 10 minuti al giorno negli ultimi giorni e non ho commentato neppure questa cosa ancora più stupenda”, dice postando l’immagine del contestato artico di Alain Elkan ‘Sul treno per Foggia con i giovani lanzichenecchi’. “Recupero in sintesi: caso Ferragni/Sicilia, Giulia/Israele, Elkan/treno diretto nel Sud Italia”.
Selvaggia Lucarelli quando critica la Ferragni vs Selvaggia Lucarelli che critica la sua amica Giulia De Lellis pic.twitter.com/iwrNBDj4rf
— Giova (@epizeusi) July 28, 2023
L’INTERVENTO DI LUCARELLI
“Queste persone, pur diverse, hanno qualcosa in comune: dimostrano quanto uscire dalle bolle da privilegiati in cui si vive possa diventare un’occasione continua di inciampo. Social-vetrine e ricchezza (figuriamoci insieme) – afferma la giornalista – sono un pessimo allenamento per la comprensione del mondo. Si perdono cose essenziali: senso della realtà e capacità di comprendere il contesto perché ritieni di essere sempre TU il contesto. Ferragni non si accorge che il buon lunedì in Sicilia mentre la Sicilia brucia da giorni è semplicemente grottesco ma è normale: la sua vita è un selfie continuo, lei è il centro della foto, il resto è sfondo”.
“Elkan – prosegue Lucarelli – esce dal suo salotto, sale su un treno, incrocia dei ragazzi qualunque e si sente allo zoo. In un certo senso è comprensibile, è un atterraggio su Marte, una cartolina dall’800. Succede quando vivi come Ferragni ma sposti la videocamera modalità selfie a fotografia. Vedi un mondo che non conosci e se provi a descriverlo con i tuoi scarsi strumenti da egoriferito diventi grottesco, involontariamente comico perfino. Io quasi lo assolvo”. In fine tocca all’influencer amica e alle sue vacanze israeliane.
“Giulia De Lellis dimostra come l’alibi della vacanza, della foto postata senza conoscere contesti geopolitici e…
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