Protesta dei pazienti dell’ospedale Oglio-Po: day hospital oncologico chiuso da sette mesi

«A più di sette mesi dal taglio del nastro, il nuovo reparto di Day Hospital oncologico dell’ospedale Oglio-Po rimane chiuso». A rilanciare la protesta via social sono alcuni pazienti.

Come noto l’allestimento del reparto era stato reso possibile dal progetto “Il cielo in una stanza”, portato avanti dal Rotary Club “Casalmaggiore Oglio-Po”: una grande sottoscrizione popolare, cui parteciparono aziende, associazioni e tanti semplici cittadini del territorio, che permise di raccogliere il mezzo milione di euro necessario per i lavori edili di riqualificazione dei locali e del giardino e per la posa degli arredi. Venne realizzata una struttura all’avanguardia, spaziosa e luminosa, attenta al benessere integrale e alla privacy di pazienti, famigliari e operatori. Il Day Hospital oncologico venne inaugurato in pompa magna nel dicembre scorso, alla presenza del governatore lombardo Attilio Fontana e dei vertici delle istituzioni sanitarie. «Poche settimane prima di andare al voto per le Regionali», ricordano i cittadini. Da allora, il reparto non ha ancora cominciato a funzionare. I motivi non sono ben chiari, e dall’Azienda socio-sanitaria di Cremona non sono mai arrivate prese di posizione ufficiali in materia. Nel marzo scorso il Rotary si era detto disponibile a integrare l’investimento e a fornire le tende antincendio necessarie per ottenere l’agibilità dai vigili del fuoco, mentre l’associazione degli Amici dell’ospedale si era impegnata a pagare un tecnico valutatore, così da accelerare l’iter burocratico e agevolare Asst Cremona e Ats Valpadana negli adempimenti di propria competenza. Siamo però ancora fermi allo stesso punto. «Da paziente – scrive una signora viadanese via social – dico solo che qualcuno si dovrebbe vergognare. Non c’è rispetto per persone che stanno lottando per vivere. Pareva che mancasse una tenda antincendio: ora cosa impedisce l’apertura?»