Come (e perché) si forma la grandine?

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Come molti di voi avranno potuto sperimentare di recente, le grandinate stanno diventando sempre più frequenti, in Europa e in Italia. Ma come si innesca questo fenomeno? Come si forma la grandine?

La grandine si forma in grandi nubi temporalesche, i cumulonembi: hanno una struttura a “torre” e nella fase matura possono avere la sommità appiattita, assumendo la forma di un’incudine. In queste nubi, che superano i 10 km di quota, il temporale dà origine a forti fenomeni atmosferici.

Fino a 100 all’ora. La grandine si forma quando intense correnti ascensionali calde (1, nella illustrazione sotto) spingono le gocce d’acqua verso la zona fredda dei cumulonembi, dove le temperature sono sotto zero. Le correnti ascensionali, spesso sopra i 100 km/h, portano in alto le gocce d’acqua (2).

grafico grandine

Nello schema, le varie fasi che portano alla formazione della grandine.
© REKLIM climate initiative

I chicchi di grandine si formano attorno a un nucleo di condensazione (pulviscolo atmosferico) che forma il graupel (3), un cristallo di ghiaccio ricoperto di goccioline d’acqua sopraffuse (liquide anche se la temperatura è sotto zero).

In salita. Trasportati dalle correnti ascensionali, i cristalli si accrescono, aggregandosi con altre goccioline sopraffuse o cristalli di ghiaccio (4). Il chicco di grandine continua a salire finché la sua massa non potrà più essere sostenuta dalla corrente ascensionale: può arrivare a oltre 10 km di altezza in 30 minuti.

Poi cade a terra (5), trascinato da una corrente discensionale fredda. Anche se la temperatura degli strati più bassi è sopra gli 0 °C, il chicco, se è grande, può rimanere ghiacciato perché li attraversa velocemente.

A cipolla. La grandine ha una struttura a cipolla: alterna strati opachi e trasparenti. Lo strato opaco si forma per il congelamento istantaneo delle goccioline sopraffuse nella parte fredda della nube; lo strato trasparente, invece, è dato da un ghiacciamento più lento dell’acqua durante la risalita dei chicchi dalla zona più calda. Di solito le grandinate durano poco (in media 10 minuti) e interessano aree limitate (5-10 km²).

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