Allarme sicurezza: nel Mantovano chiusi cinque cantieri e tre attività produttive

Quasi un centinaio di ispezioni a cantieri e siti produttivi di imprese operative nell’edilizia e in agricoltura. Impiego di 185 operatori strutturati in gruppi operativi misti composti da personale del servizio prevenzione e sicurezza negli ambienti di lavoro dell’Ats, dell’Ispettorato territoriale del lavoro, delle forze di polizia e delle polizia locali.

Per un totale di decine di violazioni accertate che hanno portato alla chiusura di cinque cantieri e alla sospensione di tre attività produttive. Questo il bilancio di tre mesi di controlli dedicati alla salute e alla sicurezza nei luoghi di lavoro disposti dalla cabina di regia istitutiva in prefettura.

Le violazioni accertate riguardano l’inidoneità del piano operativo di sicurezza del cantiere, la mancata applicazione delle prescrizioni del piano di sicurezza e coordinamento, inadempimenti relativi agli obblighi del datore di lavoro nell’uso di attrezzature per lavori in quota, lo scorretto allestimento dei ponteggi e delle opere provvisionali per far fronte ai pericoli di caduta di persone e di cose, la messa a disposizione di attrezzature non conformi alla normativa in materia di salute e sicurezza sul lavoro, la mancata adozione delle misure necessarie per la salvaguardia dai rischi di natura elettrica connessi all’impiego di materiali e apparecchiature elettrici, insufficiente e l’inadeguata formazione ai lavoratori in materia di salute e sicurezza.

Nel corso dei controlli sono stati identificati anche due lavoratori irregolari. Il prefetto Gerlando Iorio ha espresso soddisfazione per gli esiti dei controlli, che hanno dimostrato ancora una volta l’importanza di un approccio corale nell’espletamento delle funzioni di vigilanza sulla sicurezza nei luoghi di lavoro, in grado di concorrere al calo degli infortuni gravi e mortali registrati dall’inizio dell’anno sul territorio della provincia.

«Un dato incoraggiante – sottolineano dalla prefettura – che da un lato comprova l’efficacia e il valore della campagna di servizi di vigilanza e dall’altro non può che evidenziare, alla luce delle violazioni riscontrate, come l’attenzione sul tema della sicurezza sul lavoro debba rimanere più che mai alta e prioritaria, anche attraverso il conferimento di un maggiore impulso a un’attività di controllo sempre più selettiva».

«L’attività ispettiva – fa sapere la prefettura – si protrarrà ancora sull’intero territorio della provincia per tutto il 2023 sulle aree, di volta in volta selezionate dalla cabina di regia, in ragione delle specificità delle zone interessate e secondo le direttive fornite dal prefetto».