Il centrodestra insiste: la Regione vuole la Mantova-Cremona

La Regione non ha perso di vista la realizzazione dell’autostrada Mantova-Cremona e continuerà a sostenerla. A ribadirlo sono l’assessore all’agricoltura Alessandro Beduschi di Fratelli d’Italia, la leghista Alessandra Cappellari dell’ufficio di presidenza del consiglio regionale e la consigliera regionale di FdI Paola Bulbarelli. È la risposta al dibattito innescato in questi giorni da un’interrogazione presentata dall’opposizione in consiglio.

«Un’opera – sottolinea Beduschi – che rimane assolutamente centrale nella pianificazione della giunta per potenziare la viabilità della Lombardia e per la quale resta immutato l’interesse del mondo imprenditoriale e finanziario per assicurare un’adeguata copertura economica al progetto. Le polemiche seguite alla risposta offerta in aula all’interrogazione si basano su elementi forniti dagli uffici regionali a livello tecnico, mentre è compito della politica adoperarsi per superare questa fase».

L’assessore conferma che, d’accordo con il presidente Attilio Fontana, continuano inoltre le interlocuzioni con il ministero per la realizzazione completa del cosiddetto “arco TiBre” nel tratto Calvatone-Marcaria, di circa 8,5 km e funzionale alla realizzazione dell’autostrada regionale.

«Le interlocuzioni di questi mesi – aggiunge Beduschi – mi dicono che gran parte del mondo associazionistico agricolo è consapevole che il miglioramento della logistica per due province fortemente vocate alla produzione agricola come Cremona e Mantova compenserebbe in maniera importante gli svantaggi, innanzitutto permettendo una più veloce circolazione delle merci su gomma».

Anche Paola Bulbarelli di FdI ribadisce che «la Mantova-Cremona è un’infrastruttura fondamentale per il nostro territorio, su cui la Regione andrà avanti. E noi ci batteremo per questo. Vanno creati tutti presupposti perché Mantova sia sempre più vicina ai centri economici fondamentali».

Cappellari ribadisce che «nessuno degli enti locali mantovani e cremonesi ha chiesto di rinunciare alla realizzazione dell’autostrada per sostituirla con la riqualificazione della statale 10 che porterebbe vantaggi di gran lunga minori alla realizzazione dell’autostrada».

«L’interlocuzione con il ministero delle Infrastrutture di Matteo Salvini è aperta e prosegue più di quanto fatto con i precedenti ministri. Fa sorridere sentire il Movimento 5Stelle, il partito del No a ogni tipo di infrastrutture, agitarsi».