«Posai quasi nuda in copertina per un capriccio. Mtv? Giravo con la scorta»
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Speaker, attrice, conduttrice televisiva e radiofonica. Giorgia Surina è stata tutto. E tutto al massimo. Anche la Miss Italia dello Iulm. «Fui incoronata da Alberoni con una ghirlanda di domopak. Come premio vinsi anche una collaborazione con un’agenzia di moda». Ma Giorgia non poteva fare solo la modella muta. Aveva bisogno di parlare, raccontarsi. «Così mi fecero fare un provino per un programma televisivo su Junior Tv e mi presero…». Ancora sul passato: «Posai quasi nuda per un capriccio» e riguardo al boom di Mtv racconta che girava «con la scorta» per quanti fan la seguissero.
Al Corriere della Sera, Surina racconta come ha fatto poi a diventare veejay, la voce e il volto della generazione a cavallo degli anni 2000. Anni vissuti sempre al massimo. Viveva a Londra ma studiava tanto, perché era una secchiona. Studiava e lavorava. Due interviste su tutte si ricorda come se fosse oggi. Una ad Anthony Hopkins («Ero terrorizzata, lui era un grande e io dovevo essere all’altezza. Dovevo sciogliere l’atmosfera e mettere a suo agio l’intervistato. Con un personaggio così grande io mi sentivo piccola e inadeguata, e invece fu gentilissimo»), l’altra a George Michael: «Pensavo che se la tirasse, fosse distante, difficile da acchiappare, invece ci siamo divertiti come due ragazzini, era spontaneo, faceva battute. Il vero artista ti fa l’assist e ti aiuta, perché sa che entrambi dobbiamo uscire bene».
Il suo compagno di viaggio per tanti anni è stato Marco Maccarini. Un compagno però solo davanti alle telecamere. «Abbiamo sempre vissuto benissimo i set insieme, zero gelosie ma finita la diretta però, io da una parte, lui d’altra. Forse è stato proprio questo il segreto: non siamo mai diventati veri amici, ma quando ci vediamo è come se non fosse passato un giorno».
Il momento indimenticabile? Con Ligabue. Senza dubbio. Un ricordo che le è rimasto impresso: «La prima puntata di Trl…
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