Casa di riposo Grassi di Viadana vietata a Pasqua: «È per la sicurezza»

«Non è ancora possibile ripristinare le condizioni pre pandemia»: è Silvia Angelicchio, presidente dell’istituto geriatrico Grassi, a chiarire la situazione all’interno della casa di riposo, dopo la recente presa di posizione del Comitato che rappresenta i famigliari di diversi ospiti.

Il Comitato aveva lamentato l’impossibilità di visitare i propri cari nei giorni di Pasqua e Pasquetta, e più in generale l’impossibilità di accedere agli alloggi degli stessi.

«Il primo interesse della Fondazione – puntualizza la Angelicchio – è la sicurezza sanitaria degli ospiti, soggetti fragili: le precauzioni adottate a suo tempo (contingentamento delle visite per fasce orarie, limitazioni all’accesso nelle stanze degli ospiti) rispondono a tale esigenza. Non siamo ancora in una situazione di normalità pre Covid: basti dire che le mascherine sono ancora obbligatorie. Ovviamente saremo attenti a valutare le eventuali evoluzioni normative: a breve ci confronteremo coi nostri referenti medici». La presidente sottolinea che gli ambienti destinati alle visite sono divenuti al contempo particolarmente socializzanti, con effetti benefici anche per chi raramente ne riceve. È ripresa inoltre la presenza quotidiana dei volontari Avulss, che garantiscono relazioni umane di vicinanza, ascolto e stimolo.

«Non è certo con approcci semplicistici – ribadisce Angelicchio – che si possono risolvere problemi complessi, che hanno a che fare con la vita delle persone e il loro diritto a coniugare sicurezza sanitaria, momenti di socialità e incontri coi parenti. Occorre partire da regole chiare, che peraltro sono state condivise col Comitato». Per quel che riguarda invece nello specifico le recenti festività, «non è stato possibile organizzare, attraverso il personale non in servizio, le risorse necessarie a garantire la continuità delle visite in sicurezza». La presidente assicura che la struttura «è costantemente tesa a migliorare il servizio, aperta a ricevere proposte migliorative».