È iniziata la due giorni del maxi raduno alpino a San Benedetto Po: domenica 26 sfilate

Il raduno sezionale della sezione nazionale alpini di Cremona-Mantova, in occasione dei 150 anni dalla fondazione, si è aperto ieri pomeriggio con il concerto del Coro ANA di Cremona diretto da Carlo Fracassi. Il pubblico ha affollato la Biblioteca monastica per l’esibizione delle “penne nere” che hanno proposto i canti più caratteristici del loro repertorio, concludendo con la preghiera e l’inno degli alpini sottolineati da calorosi applausi.

Il programma della manifestazione, che gode del patrocinio e collaborazione del Comune di San Benedetto Po, del patrocinio della Provincia e del Comune di Mantova, di Curtatone e Borgo Virgilio, raggiunge il clou nella mattinata di domenica, con la sfilata di buona parte dei circa 900 iscritti alla sezione padana, oltre a rappresentati delle sezioni lombarde, venete ed emiliane. Alla commemorazione saranno presenti vari sindaci del territorio, autorità militari e civili. L’invito è esteso alla cittadinanza, alle famiglie con i bambini a cui è stato distribuito nei giorni scorsi il tricolore. La bandiera italiana sarà esposta lungo il percorso e davanti ai negozi del centro storico.

Nel dettaglio, alle 8.30 ha inizio l’ammassamento degli alpini presso il campo sportivo di strada Ronchetti, da dove alle 9.30 prende avvio il corteo con la Fanfara sezionale tridentina “Walter Smussi” e con i “Rievocatori” in divisa 1915-18. In piazza Marconi, con la partecipazione di un picchetto armato del IV Missili di Mantova, si svolge la cerimonia dell’alzabandiera e la deposizione della corona presso il monumento ai Caduti.

Si prosegue poi per piazza Folengo, dove si tengono alcune allocuzioni prima dell’ingresso nella chiesa abbaziale per la santa Messa. La conclusione alle 12 con l’ammainabandiera e a seguire il rancio alpino. In previsione dell’afflusso di pubblico il Comune ha emanato un’ordinanza di modifica della viabilità con l’istituzione di divieti di transito e sosta nelle vie e piazze interessate al percorso della sfilata degli alpini, così come il divieto di vendita di bevande per asporto, con l’obbligo di consumare nei locali.