Anti bracconaggio nel convegno Fipsas

«Abbiamo assolutamente bisogno che in tempi brevi venga definitivamente approvata la legge sul bracconaggio perché è uno strumento che ci permette di svolgere la nostra attività di contrasto in piena regola».

È un coro unanime delle forze dell’ordine e delle guardie Fipsas quello uscito dal convegno inserito nel programma di “Carpitaly” del polo fieristico della Millenaria dal titolo “Bracconaggio ittico: nuova legislatura, noi ci siamo”, organizzato in collaborazione con Fipsas-Federazione italiana pesca sportiva e attività subacquee. Presenti il senatore Simone Bossi firmatario della legge, il presidente Fipsas Claudio Matteoli, il Tenente dei carabinieri forestali Domenico Tedesco, a capo del pool antibracconaggio, e il consigliere regionale eletto Marco Carra.

L’articolo 40 nella passata legislatura, era ad un passo dall’approvazione definitiva della legge 154 del 2016 ma ci sono stati vari blocchi, compreso l’emendamento di Sara Moretto deputata di Italia Viva che ha di fatto eliminato dall’articolo il sequestro dei mezzi come invece riportava inizialmente il disegno di legge a firma del senatore leghista Simone Bossi. In Italia diciassette regioni su venti già vietano la pesca professione nei fiumi e nei canali. L’intento del senatore Bossi è stato di vietarla su tutto il territorio italiano, inasprendo le pene. Naturalmente esclusi i laghi, per salvaguardare alcune associazioni di pesca di professione. La legge ora è stata ripresentata e si spera che venga calendarizzata al più presto in Commissione Agricoltura. Il consigliere regionale Carra ha ribadito il suo impegno a contattare i colleghi parlamentari del Pd.