La giunta a metà marzo, poi il primo consiglio
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Concluse le operazioni di voto e a scrutinio ultimato, per avviare le procedure di insediamento della nuova legislatura in Regione Lombardia, bisognerà attendere ora la proclamazione degli eletti (presidente e consiglieri regionali), che potrebbe avvenire da parte dell’Ufficio centrale regionale costituito presso la Corte d’appello tra il 6 e il 16 marzo (in occasione delle precedenti elezioni la proclamazione è sempre avvenuta almeno venti giorni dopo il voto). Entro i tre giorni successivi alla proclamazione, il presidente Attilio Fontana dovrà comunicare la composizione della giunta regionale.
Non prima di dieci giorni e non oltre quindici dall’atto di proclamazione, cioè indicativamente tra il 16 e il 31 marzo, si dovrà tenere la prima seduta del consiglio regionale che sarà presieduta all’inizio dal consigliere più anziano di età, che è il giornalista Vittorio Feltri (Fratelli d’Italia).
Insomma, c’è tutto il tempo per preparare la nuova compagine di governo che, secondo i rumors, dovrebbe essere pronta a metà marzo. Fontana dovrà tener conto delle richieste di Fratelli d’Italia dopo il successo elettorale che l’ha portato dal 3,6% di cinque anni fa all’attuale 25,18%: la vicepresidenza e la metà degli assessori. Fontana ha già fatto sapere che ascolterà tutta la coalizione ma ha sottolineato che lui è «il presidente dei lombardi, non dei partiti» e che la sua sarà a tutti gli effetti «la giunta Fontana». Una giunta «in continuità nei contenuti» con la precedente e «di qualità».
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