Semplificazione e infrastrutture, candidati alle Regionali in aiuto degli artigiani

Semplificazione e sburocratizzazione, infrastrutture viarie e anche digitali, accesso facilitato ai bandi, welfare per aiutare l’imprenditoria femminile, innovazione tecnologica e transizione ecologica, senza dimenticare il contesto attuale, a dir poco complicato, che ha generato inflazione e impennata dei costi energetici. Su questi temi cari ad artigiani e imprenditori, e ai cittadini in generale, si è concentrato il dibattito organizzato ieri sera al Mamu da Cna e Confartigianato con i candidati alle prossime elezioni regionali: Alessandra Cappellari per la Lega a sostegno di Fontana, Giovanni Buvoli per il Pd in appoggio di Pierfrancesco Majorino e Luca Malavasi per Azione con Letizia Moratti.

«Ritengo – ha detto Buvoli, vicesindaco e assessore al bilancio di Mantova – che il settore artigiano debba essere messo nelle condizioni di affrontare le sfide della transizione ecologica e digitale. Per questo servono investimenti in innovazione, ricerca e sviluppo. Dobbiamo collegare di più il mondo della scuola e della formazione alle reali necessità del territorio per garantire sbocchi lavorativi ai giovani e manodopera alle imprese». Il candidato del Pd si è anche soffermato sulla necessità di «sburocratizzare il settore imprenditoriale e artigiano perché troppe leggi rendono difficoltoso fare impresa nel nostro Paese».

Alessandra Cappellari, consigliere uscente, ha individuato nelle infrastrutture viarie uno dei nodi principali da sciogliere per garantire sviluppo e lavoro al Mantovano: «Regione Lombardia – ha ricordato – ha investito molte risorse sul nostro territorio. Dal punto di vista infrastrutturale ricordo che si sta procedendo al non più rimandabile raddoppio della linea ferroviaria Mantova-Milano, senza dimenticare la Mantova-Cremona, autostrada su cui Regione ha investito perché la ritiene strategica, il Tibre, la Poggio Rusco-Pegognaga, l’Asse sud, che arriverà con la Mantova-Cremona, e la tangenziale Ovest. È, inoltre, avviato l’iter per la tangenziale di Goito». In merito alle attività produttive, la consigliere uscente, concordando sulla necessità di rendere sempre più semplici le pratiche burocratiche, ha evidenziato come siano al centro dell’azione politica regionale che «ha investito un miliardo e mezzo di euro».

L’ex sindaco di Quistello Luca Malavasi ha sottolineato alcune criticità legate all’attività del Pirellone: «Le molte risorse investite dalla Regione – ha detto – non sono state sufficienti a impedire un processo di svuotamento di territori provinciali come l’Oltrepò e l’Oglio Po. Se tanti giovani decidono di andarsene dalla nostra provincia evidentemente esiste un problema di occupazione e attrattività». Per invertire questa rotta Malavasi ritiene necessario agire su alcuni temi: «Serve un trasporto pubblico migliore e più capillare, quello che abbiamo copre solo le esigenze scolastiche. Abbiamo bisogno anche di un welfare più forte che permetta alle persone, in particolare alle donne, di conciliare la vita privata con quella lavorativa».