Maltrattamenti ai figli: madre e patrigno condannati a 3 anni

Figli maltrattati e percossi. La madre e il patrigno sono stati condannati a tre anni di reclusione e al risarcimento di quattromila euro per ognuno dei due figli, vittime dei maltrattamenti. La sentenza è stata emessa dal giudice Chiara Comunale che ha incrementato la pena che era stata chiesta dal pubblico ministero.

Le violenze ai figli, all’epoca minorenni, si sono susseguite dal 2017 al 2020. La madre, dopo essersi separata dal marito, era andata a vivere con un nuovo compagno. Quest’ultimo per oltre tre anni avrebbe picchiato, ingiuriato e offeso i due figli di lei. La colpa della madre, così com’è stato accertato nel corso dell’udienza, è di non essere mai intervenuta in loro difesa.

Il patrigno avrebbe ingiuriato uno dei figli definendolo “un maiale, un porco” e arrivando persino a sputargli in faccia. Stanco di questi maltrattamenti, il figlio più grande della donna ha girato due video di nascosto.

Il fratellino, a seguito di questa situazione, aveva sofferto di intolleranze alimentari che lo avevano portato ad aumentare notevolmente di peso, al punto da dover essere ricoverato all’ospedale di Pieve di Coriano per le cure del caso.

Ora i due ragazzi sono tornati a vivere con il padre e la loro condizione fisica è notevolmente migliorata. Ma i maltrattamenti subiti dal più piccolo, si sono evidenziati alla scuola materna, con atteggiamenti particolarmente evidenti. La madre non sarebbe mai intervenuta, in quanto totalmente succube del compagno nel timore di violente ripercussioni.