Il Comune di Suzzara in crescita attira ancora residenti, ora sono 21.280

Positivi i dati demografici di Suzzara a fine del 2022. Al 31 dicembre la popolazione di Suzzara, in base alle banche dati dell’Ufficio Anagrafe comunale, era di 21.280 abitanti. Dal 2018 e fino al 2022 il Comune di Suzzara è stato fra i Comuni che hanno svolto il “Censimento permanente della popolazione”, che ha impostato un importante cambiamento della metodologia di calcolo della popolazione e di applicazione dell’impianto di indagine demografica, con conseguenti progressive revisioni nei database comunali.

Le nascite del 2022 sono state 161 (72 maschi e 89 femmine). In particolare, nel mese di dicembre si sono registrate diverse nascite che hanno sostenuto il dato finale. I deceduti sono stati 250 (112 uomini e 138 donne). La cittadina più anziana è una signora di 107 anni. Risultano presenti a fine anno nell’anagrafe 7 ultracentenari. Per quanto riguarda gli spostamenti si registrano 582 persone che si sono spostate da Suzzara per altri comuni italiani o per l’estero e 785 nuovi arrivi. La popolazione straniera è attorno al 16% del totale. Le 6 cittadinanze maggiormente rappresentate sono India, Pakistan, Bangladesh, Marocco, Romania e Albania. In totale le nazionalità straniere presenti sono 68. Quest’ultimo dato per il Comune è molto significativo poiché evidenzia le caratteristiche di attrattività del territorio. I cittadini Aire, cioè i cittadini italiani residenti all’estero che hanno come ultimo Comune di residenza Suzzara, e possono votare a Suzzara, sono 1680 (dato indipendente da quello della popolazione totale).

Il sindaco Ivan Ongari, da sempre molto attento ai dati demografici perché restuiscono informazioni dirette ed indirette importanti su come sta evolvendo il territorio, ha commentato: «Gli ultimi tre anni sono stati davvero complicati tra pandemia e successive crisi energetica, crisi dei componenti e inflazione. I dati demografici relativi ai territori dell’Oltrepò descrivono certamente un’area di provincia in difficoltà che fatica ad attrarre, da cui le persone tendono maggiormente a migrare che ad arrivare. Il fenomeno poi di concentrazione della popolazione mondiale verso i grandi centri è sempre più evidente. Il nostro specifico dato sul trend demografico ci racconta che resistiamo, vuoi per la competitività delle nostre imprese, vuoi per un adeguato livello di servizi, collegamenti e snodi materiali ed immateriali. Tuttavia serve e servirà una forte azione condivisa a più livelli istituzionali per mantenere l’andamento positivo e dare nuovo slancio a tutto l’Oltrepò, in tal senso ottimo il lavoro del Consorzio Oltrepò Mantovano per il riconoscimento di area interna, per far si che la forte competizione tra territori non porti ad un progressivo abbandono della nostra area».