Truffa eredità e frodi Rc auto, anche a Mantova è allarme crimine informatico

Ricatti e vendette sessuali, pedopornografia e adescamenti online di minori, truffe online e attacchi cibernetici a istituzioni e aziende private. La criminalità informatica allunga i suoi insidiosi e tentacoli e fa sentire la sua presenza anche sul territorio mantovano.

I casi registrati nel 2022 dalla sezione operativa per la Sicurezza Cibernetica (ex Polizia postale e delle comunicazioni) di Mantova guidata da Luca Zardi, sostituto commissario di polizia, sono leggermente calati rispetto al 2021. Il bilancio di fine anno conta quattro arresti, 41 denunce e 346 vittime, con due indagini delle ultime ore che svelano l’enorme fantasia che si nasconde dietro il crimine cibernetico.

LA TRUFFA DELL’EREDITA’

È di pochi giorni fa la scoperta di una truffa che ruota attorno a una finta eredità. I due protagonisti della vicenda sono entrati in confidenza in chat. L’artefice della truffa promette alla vittima di nominarlo suo erede in caso di morte, ma per farlo deve firmare alcuni documenti notarili e pagare la parcella di tremila euro. Tutto falso, ovviamente.

LE FALSE POLIZZE RC AUTO

Troppo allettante la tariffa: poche centinaia di euro per la polizza auto. E così nel tranello cadono quattro mantovani che inviano i soldi del premio e non ricevono alcuna assistenza da parte delle finte compagnie assicurative.

PEDOPORNOGRAFIA

Nei dodici mesi appena trascorsi sono due gli arresti eseguiti in provincia di Mantova. Il primo il 9 febbraio a Goito, il secondo il 30 marzo a Mantova. In carcere sono finiti un 50enne e un 65enne. Entrambi erano in possesso di un ingente quantitativo di materiale pedopornografico: file video e fotografie con immagini scabrose anche di bimbi in fasce. Due anche le denunce arrivate alla polizia per adescamento di minori online inoltrate dalle famiglie.

VIOLAZIONE SICUREZZA CIBERNETICA

Sono gli attacchi e gli accessi abusivi ai sistemi informativi di istituzioni, aziende e privati. Nel Mantovano due arresti per violazioni nei confronti di due grosse aziende. Ma anche qui le indagini non sono concluse.

CYBERBULLISMO

Almeno tre casi denunciati. Al centro delle indagini alcuni ragazzini che approfittando dei coetanei più deboli hanno divulgato immagini denigratorie. I denunciati hanno tra i quattordici e i sedici anni.

SEXTORTION E REVENGE PORN

Le sextortion sono ricatti sessuali online che stanno interessando sempre più spesso vittime minorenni. Si tratta di una trappola in cui finisce chi invia foto e filmati e poi viene ricattato con richieste di denaro pena la minaccia di condividerli in reterevenge porn o vendetta porno o pornografia non consensuale si configura con la pubblicazione di fotografie e video sessualmente espliciti a scopo vendicativo.

Tre, complessivamente, le denunce nel Mantovano, con tante segnalazioni che però il più delle volte non sfociano in una querela da parte della vittima