Chiude il bar Bertoni, giù le serrande anche per altre 8 attività di Poggio Rusco

Nel giro di poco tempo a Ostiglia sono nove le attività commerciali che chiuderanno o hanno già chiuso. Tra gli esercizi che hanno abbassato le saracinesche c’è anche lo storico “Bar Bertoni”, che aveva riaperto solo un anno fa. L’opposizione Uniti per Ostiglia e i 5 stelle vanno all’attacco: “Inerzia dell’amministrazione”. Va ricordato che il centro storico di Ostiglia, già da alcuni anni, sta subendo una progressiva, e abbastanza rapida, desertificazione commerciale. Lungo quella che era stata la via principale dello shopping già si contano numerose vetrine vuote. Ma ora, in un breve arco temporale, si stanno susseguendo le notizia di negozi che abbassano la saracinesca.

Tra queste attività ce ne sono alcune che chiudono perché i loro titolari hanno raggiunto l’età per andare in pensione, è il caso ad esempio della titolare della storica Cartoleria Luana, però va registrato che questi esercizi abbassano la saracinesca senza che nessuno abbia deciso di rilevarli o, in qualche modo, di sostituirli. Il saldo della bilancia è quindi nettamente negativo. Vediamo nel dettaglio quali sono le attività che già hanno chiuso o sono in procinto di farlo. In via XX settembre, Poggio Tech, un negozio di telefonia e tecnologia, ha già chiuso, così come due bar, il Bar Shadow in via Gramsci e il bar G&G, l’ex bar Bertoni. Quest’ultimo, che si trova in una zona centralissima del paese, è un bar storico, era già stato chiuso per anni, poi lo scorso anno due giovani avevano deciso di riaprirlo, ma oggi, a distanza di circa un anno, le vetrine sono spente e i tavolini vuoti. A breve chiuderanno poi Luana Cartoleria, la storica Profumeria Zacchi in via Ghinosi, una sartoria in via Bertioli, Martinelli Moda in via Piave, e due negozi di parrucchiere, uno in via Aia Madama e uno in vicolo Bertioli. Le attività i cui titolari hanno raggiunto l’età della pensione sono Bar Shadow, la Profumeria Zacchi, Luana Cartoleria e i due parrucchieri.

Il gruppo d’opposizione Uniti per Ostiglia va all’attacco: «Vorremmo proporre delle agevolazioni e degli incentivi, anche a livello fiscale, rivolti al tessuto commerciale e a chi volesse intraprendere un’attività nel paese. Dobbiamo constatare, con amarezza, che da questa amministrazione il tessuto economico locale è stato abbandonato e anche da parte delle associazioni locali sembra mancare quella spinta che sarebbe necessaria», dicono Bocchi, Crepaldi, Perri e Soncini. «È una situazione disastrosa per il nostro paese – rincara Alessandro Incorvaia di Ostiglia in Movimento – purtroppo Ostiglia, da diversi anni, non attrae nuovi commercianti pronti a investire. È un rischio troppo elevato. Ormai, dopo anni di declino, siamo in fondo al baratro e la politica locale ha anche le sue responsabilità. L’abbiamo visto durante queste festività natalizie dove non si è pensato minimamente ad allestire il paese con addobbi natalizi. Si può condividere o meno l’aver rinunciato alle luminarie ma almeno si sarebbe potuto optare per un’alternativa. Invece no. Per non parlare della totale assenza di decoro urbano, sporcizia e totale lontananza degli amministratori locali dalla realtà del…