Viadana, lo chef trovato morto in un fossato. Il papà: «La cena di Natale
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di Redazione Milano e Rosario Pisani
L’allarme è scattato intorno alle 13 del giorno di Natale. Sul corpo nessun segno di violenza. L’uomo sembra che stesse camminando a piedi. Potrebbe essere stato investito. Le sue ultime ore raccontate dal padre
L’allarme è scattato intorno alle 13 del giorno di Natale a Viadana, nel Mantovano. In un fossato vicino al ponte che collega Mantova a Reggio Emila è stato trovato il cadavere di un uomo di 46 anni, Andrea Lodi Rizzini. Uno chef diplomato alla scuola di cucina di Salsomaggiore, in questo periodo, pare, senza lavoro. Dai primi rilievi dei carabinieri intervenuti sul posto non sono emersi segni di violenza sul corpo.
L’uomo viveva a Viadana. Secondo gli investigatori, è probabile che nella notte di Natale stesse camminando a piedi nel tratto di strada in cui è stato trovato morto. Si sospetta che sia stato investito.
Le ultime ore di vita di Lodi Rizzini al vaglio degli investigatori. Il papà ha raccontato di aver cenato con il figlio, fino alle 21, quando poi il 46enne avrebbe raggiunto il circolo che frequentava a Boretto, località sul Po a circa 30 chilometri da Reggio Emilia. Poi più nulla. Fino a quando, proprio, a Baretto il pensionato non ha ritrovato la bici elettrica del figlio con la ruota posteriore forata. Quindi, la denuncia e la tragica scoperta del cadavere sotto il ponte che collega Mantova a Reggio Emilia.
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