Sì all’adeguamento sismico delle aule dell’istituto Gonzaga a Castiglione delle Stiviere

Proseguono i lavori di adeguamento sismico all’Istituto Francesco Gonzaga di via Fratelli Lodrini. Alle opere in corso, infatti, si aggiunge l’approvazione del progetto definitivo-esecutivo dei lavori alla sede.

L’intervento, del valore complessivo di 1.241.092 euro, riguarderà in particolare il completamento dell’adeguamento sismico del lotto “B” Secondo Stralcio – corpo di fabbrica B. L’edificio, inaugurato nel 1993 in via Lodrini, si compone infatti di corpi di fabbrica integrati tra di loro, in struttura di cemento armato prefabbricato, progettate e costruite in assenza di criteri antisismici e per questo vulnerabili in caso di terremoto. Soprattutto alla luce delle nuove norme che sono state varate dopo gli episodi sismici del recente passato sul Garda e nel Basso Mantovano.

Il territorio di Castiglione delle Stiviere, infatti, risulta tra i più sismici del territorio mantovano e della Lombardia, e rientra tra i comuni classificati in zona sismica 2. La combinazione di vulnerabilità costruttiva, e alta pericolosità sismica, rendono l’adeguamento dell’immobile scolastico ai nuovi criteri di resistenza sismica tra gli interventi prioritari per la Provincia di Mantova.

Quello di cui è appena stato approvato il progetto definitivo-esecutivo, è il quinto intervento che si va ad appaltare al Gonzaga dopo quello alla palestra, quello in corso sulle aule da 1.609.000 euro, sul corpo B (quello appena approvato ne costituisce il completamento). Il prossimo anno si interverrà di nuovo sulla palestra e poi rimarranno da adeguare sismicamente la parte dell’ingresso-uffici e l’auditorium.

I cantieri, che già sono stato oggetto di discussione anche in consiglio comunale di recente, sono aperti e i lavori vengono eseguiti cercando di non intralciare le attività didattiche che sono cominciate in settembre, come d’altronde gran parte dei lavori che sono in corso. Una parte dei due cantieri aperti è quasi ultimata, e in primavera quella parte dovrebbe essere ultimata.

Mentre la seconda zona, andrà a completamento fra il 2023 e il 2024. Una situazione che crea comunque un certo disagio, ma che è necessaria per rendere sicura una scuola che ospita ogni giorno oltre mille persone, fra studenti, docenti e personale della scuola.