Riabilitazione con il Tai Chi per i malati di Parkinson
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L’associazione Signora Parkinson”, nata cinque anni fa per favorire momenti di incontro tra persone con la malattia di Parkinson e i loro familiari, ha scelto di orientare parte delle sue attività nella riabilitazione: yoga, metodo Riabilitango (riconosciuto patrimonio dell’Unesco), camminata nordic walking e Tai Chi.
Studi recenti ed esperti hanno riconosciuto un alto grado di efficacia allo yoga, alla danza, al nordic walking e al Tai Chi, in grado di migliorare la mobilità, l’andatura e l’equilibrio nelle persone affette da Parkinson o parkinsonismi. In particolare il trattamento basato sul Tai Chi è risultato in grado di migliorare l’agilità, la velocità del cammino, di rallentare la progressione dei sintomi della malattia e di ritardare, in alcuni casi, l’introduzione della cura con la Levodopa. Il Tai Chi è un insieme di pratiche fisiche, energetiche e mentali basato su principi millenari della filosofia, medicina e arte marziale cinese. Con il contributo della Fondazione Comunità Mantovana e in collaborazione con il servizio di riabilitazione di Bozzolo, Signora Parkinson sta realizzando un progetto sperimentale rivolto alle persone affette da malattia di Parkinson e parkinsonismi, coordinato dai dottori Mario Alfieri e Claudio Curci, in cui si utilizzano le tecniche Tai Chi a scopi riabilitativi.
Il progetto, che dà continuità alla collaborazione tra associazione e riabilitazione di Bozzolo, sarà associato a uno studio sul confronto tra Tai Chi e attività riabilitativa tradizionale, da sottoporre al giudizio del Comitato etico per una pubblicazione scientifica dei risultati. L’attività è condotta dal maestro Roberto Benetti nella riabilitazione neuromotoria del presidio di Bozzolo, diretta da Francesco Ferraro. «Un importante progetto» per il quale l’associazione ringrazia chi ha contribuito alla sua realizzazione.
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