A Mantova illuminazione pubblica più cara: il Comune sborsa altri soldi

La giunta ha licenziato l’ultima variazione di bilancio dell’anno: tra maggiori e minori entrate e maggiori e minori spese si tratta di una manovra da 8 milioni di euro. Anche in questa manovra ci sono altri 567mila per far fronte all’aumento della bolletta per l’illuminazione pubblica. Con questa cifra, che è il conguaglio, il Comune quest’anno ha speso, solo per illuminare vie, piazze e parchi, due milioni e 650mila euro contro il milione e 800mila del 2021. Adesso la variazione transiterà nelle commissioni e, successivamente, verrà portata in consiglio comunale per la ratifica.

«Finalmente – commenta il vicesindaco e assessore al bilancio Giovanni Buvoli – dopo sei anni siamo riusciti a incassare il contributo per la Capitale Italiana della cultura. Anche con questa variazione dobbiamo coprire l’ennesimo rincaro in particolare dell’illuminazione pubblica. Prosegue l’attività di recupero dell’evasione e abbiamo inserito ulteriori risorse provenienti da bandi vinti». In questa variazione viene applicata l’ultima parte dell’avanzo 2021 pari a un milione e 320mila euro; di questi, in particolare, 957mila euro serviranno per coprire gli arretrati del contratto dei dipendenti dell’ente locale.

Tra le maggiori entrate si registrano, in particolare, 710mila euro provenienti dal recupero dell’evasione Imu, 890mila euro dal ministero della cultura relativo a Mantova Capitale della cultura 2016, 197mila euro di interessi per i buoni poliennali del tesoro relativi all’eredità Alberti, 360mila euro dal Pnrr per l’ampliamento della scuola dell’infanzia Collodi, 500mila euro da Tea per il ristoro delle spese di teleriscaldamento, 56mila euro dalla liberalizzazione dei vincoli Peep, 69mila euro dagli oneri di urbanizzazione, 141mila euro risparmi sul secondo lotto di Mantova Hub, 400mila euro di rimborsi fiscali, 150mila euro dal bando Green envolve adulti. Il Comune avrà, invece, una minor entrata di 900mila euro poiché ha deciso di non vendere subito i titoli dell’eredità Alberti ma di attendere la loro scadenza naturale nel 2023: garantirà a Via Roma un maggior rendimento.

Sul fronte delle spese correnti le più rilevanti vedono 957mila euro come arretrati del contratto dipendenti, 567mila euro come conguaglio a Tea per illuminazione pubblica (dovuto ai rincari del costo energia), 41mila euro per il progetto violenza di genere, 40mila di contributo ad Aster per l’incremento dei costi energetici, 20mila euro per gli impianti di riscaldamento, 20 mila euro di contributi ai cittadini per la sostituzione delle caldaie, 150mila euro per il progetto Erasmus.

Sul versante della spesa per investimento le voci di maggior spessore sono un milione di euro per il lotto 2 Mantova Hub (piazza della Terra), 280mila euro per i costi del caro materie prime ed energia per la nuova scuola di Mantova Hub, 360 mila euro per l’intervento sulla scuola materna Collodi e 82mila euro per la manutenzione della ciclabile della Zanzara.