Mercoledì, la RECENSIONE della serie Netflix di Tim Burton :: Blog su Today

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C’è qualcosa che non funziona in Mercoledì di Tim Burton, qualcosa che non convince, qualcosa che infastidisce perfino ed è la stessa Mercoledì Addams, la protagonista di questa nuova serie Netflix che punta a raccontare la storia di un iconico personaggio della famiglia Addams ma che, alla fine, si è rivelato tutto tranne che interessante o meritevole di diventare protagonista di una serie tv. Tim Burton ha creato una serie che sembrava promettere bene ma che ha navigato tra i generi del fantasy e del dark mistery, fino a passare per il teen drama senza riuscire mai a trovare un suo giusto collocamento e ha raccontato una storia dove, a essere messo in mostra, è stato solo l’insopportabile cinismo della sua protagonista che, tra tutti, è il personaggio peggiore, nonché l’unico a non evolvere mai e a non mostrare un minimo di cambiamento interiore.

La trama di Mercoledì gira intorno a un mistero da risolvere, questo grande mostro assassino da individuare e nonostante qualche riferimento cinematografico buttato qua e là come le atmosfere alla Harry Potter o il rifacimento, in chiave moderna, della leggendaria scena del sangue durante il ballo della scuola tratta da Carrie di Brian De Palma, questa serie non riesce affatto a coinvolgere lo spettatore, anzi, lo allontana. 

Tim Burton ha, forse, fatto qualche errore di valutazione pensando che il personaggio di Mercoledì, una ragazzina senza sentimenti, cinica e inespressiva potesse in qualche modo piacere, colpire il pubblico, affascinarlo ma così non è stato. Anche il più secondario personaggio della storia si dimostra più interessante di lei e se c’era qualcuno che poteva dare una spinta in più a questa trama abbastanza semplicistica erano i personaggi interpretati da Catherine Zeta-Jones  e Luis Guzmán, Morticia e Gomez Addams a cui, però, sono state riservate pochissime scene, così come allo zio Fester. 

Noiosa, ripetitiva, poco dinamica e con una protagonista talmente chiusa tra le pareti del suo cinismo da diventare insopportabile, questa serie di otto episodi viene voglia di abbandonarla dopo il solo primo episodio e forse sarebbe meglio così perché anche arrivando alla fine non si sarà ricevuto molto in fatto di emozioni. 

Voto: 5

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