Sala e la scelta Pd: «Si faccia presto, per le primarie adesso è già tardi»
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«Non è piacevole ogni giorno leggere sui giornali e sui media di questo impasse. Quello che mi dicono dei partiti è che sono vicini a una conclusione e quindi a una scelta». Così il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, ha parlato della scelta da parte del Pd del candidato alle elezioni regionali del prossimo anno a margine di una conferenza stampa in Triennale, dedicata a Forestami il progetto di piantumazione degli alberi in città. «Mi pare imminente una scelta, ci sono persone a me care che hanno lavorato con me, come Maran e Majorino, e quindi preferisco stare zitto – ha aggiunto – Però sottolineo che in 48 ore credo che bisogna arrivare a una decisione altrimenti diventa una situazione di difficile gestione che scatenerebbe altre polemiche».
Sulla richiesta, arrivata anche da Pierfrancesco Maran, di decidere il candidato attraverso le primarie, Sala ha aggiunto: «Io capisco le ragioni di Maran ma in questo momento mi pare che i partiti stiano cercando di trovare un nome, tra i quali magari anche Maran, che sia gradito a questa pur piccola coalizione che è rimasta – ha concluso – Credo che ci sia un dialogo anche con i 5 Stelle che poi hanno un loro elettorato di riferimento, poi ci sono Verdi, Sinistra Italiana, +Europa, e poi ci sono i movimenti civici. È inutile fingere che si tratti di un campo larghissimo però è un campo di partiti e movimenti e da quello che mi dicono dovrebbero essere vicini a una conclusione».
Non è mancato un riferimento a Letizia Moratti. «A questo punto che ci sia un nostro candidato e poi si discuterà. Io apprezzo anche l’atteggiamento di Letizia Moratti ma da quello che capisco dai partiti c’è una discussione in corso per avere un nostro candidato e poi ci si confronterà con tutti, anche con la Moratti». Secondo il sindaco, «capire cosa ne pensano gli elettori» della figura di Letizia Moratti «non è un esercizio facile. Avere un candidato del centrosinistra vuol dire anche poi mettersi al tavolo a discutere con il terzo polo – ha proseguito – perché la convinzione di cambiare questa disastrosa gestione degli ultimi anni è chiaro che ci deve essere in tutti noi».
Per Sala va valutato anche uno “svecchiamento” delle proposte. «Non è sbagliato avere a questo punto un 40enne candidato, altrimenti continuiamo a parlare di ringiovanimento della classe politica e poi siamo sempre noi, e io mi metto tra quelli più vecchi».
Ai giornalisti che gli hanno chiesto infine se un nome di peso del Pd come candidato potrebbe portare Letizia Moratti, candidata per il Terzo Polo, a fare un passo indietro Sala ha risposto: «Non mi risulta che ci sia un nome di peso del Pd che sia disponibile – ha concluso – e poi in tempi così stretti e che sia anche una candidatura solida».
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