Meteora illumina il cielo, tutti col naso all’insù anche nel Mantovano

Diverse segnalazioni anche dalla nostra provincia per il grosso meteorite, un bolide in termini astronomici, che ha solcato i cieli italiani nella serata di sabato. Erano le 21.51 quando un bagliore, seguito da una scia luminosa per qualche secondo ha illuminato l’oscurità.

«Potrebbe essersi trattato di un bolide – spiega Aldo Righelli, degli Astrofili mantovani – che in questa stagione non sono rari. Tutti conoscono le Pleiadi attorno al 10, 12 agosto, San Lorenzo. Ma anche nella costellazione del Toro esiste una formazione ricca di rocce, dovute a una cometa che si è disintegrata. Precipitando verso terra questi oggetti si incendiano. Se si tratta di piccole rocce, le scie sono meno luminose, ma un oggetto di dimensioni più grandi è capace di essere visto senza problemi».

Così è avvenuto anche nella nostra provincia e non solo, visto che le segnalazioni vanno dal Trentino, al Piemonte, al Centro Italia. Il bagliore è durato qualche secondo, per spegnersi con una traiettoria diagonale verso terra. «Non è escluso potesse trattarsi anche di qualche rottame di ex satellite – dice ancora Righelli – ma questi sono generalmente monitorati dalle agenzie aerospaziali mentre la traiettoria delle rocce vaganti non può essere calcolata».

Fra le persone che hanno notato l’evento astronomico, anche alcuni appassionati che sabato sera erano all’osservatorio astronomico di Gorgo (San Benedetto Po) per osservare la volta celeste con il telescopio, approfittando della serata senza nebbia.

Il bolide è stato registrato dalle telecamere della rete Prisma, osservatori in contatto con l’Inaf (Istituto nazionale di astrofisica). Nei prossimi giorni, in base ai calcoli che verranno eseguiti in base alle interpolazioni fra le diverse immagini, si potrà risalire al peso presunto dell’oggetto che si è interamente consumato nell’impatto con l’atmosfera senza raggiungere il suolo terrestre.